L’ultraleggero precipitato, il pilota Alberto Porto: “Tornerò presto a volare. Così ci siamo salvati”

L’ultraleggero precipitato, il pilota Alberto Porto: “Tornerò presto a volare. Così ci siamo salvati”

Cremella (Lecco), 3 marzo 2025 -“Sto bene, tornerò presto a volare”. A rassicurare sul suo stato di salute è Alberto Porto, il pilota e imprenditore italo-argentino di 59 anni che venerdì scorso è precipitato a Cino, alle porte della Valtellina, con il suo Risen Superveloce 916, un aereo che ha progettato lui stesso per battere il record di velocità con un ultraleggero. Con lui c’era anche Saby, 43 anni, sua compagna e la co-pilota. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cantù Nessuna persona ferita nell’incidente avvenuto alle 14:40 circa di oggi, domenica (Erbanotizie)

Un ultraleggero in fase di atterraggio non si ferma e finisce fuori pista. Oggi alle 14.40 è arrivata la richiesta di intervento di soccorso tecnico urgente in via Isonzo a Alzate Brianza presso l’aereoclub di Alzate Brianza per un ultraleggero che ha effettuato una lunga manovra di atterraggio finendo fuori pista. (ComoZero)

Le squadre del distaccamento di Cantù sono state chiamate oggi poco dopo le 14.30 in via Isonzo, per la messa in sicurezza della zona in cui il velivolo si è arrestato, a causa di un sversamento carburante. (IL GIORNO)

Salvi dopo lo schianto in volo: «Vi racconto quei minuti infernali»
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Cioè più di 546 chilometri all'ora rispetto al suolo. Il giorno prima dell'incidente, Alberto Porto, il pilota di 58 anni che venerdì mattina è precipitato alle porte della Valtellina, è riuscito a mettere a segno il nuovo record mondiale di velocità in ultraleggero che già gli apparteneva, toccando una punta di 295 nodi, sebbene per il record si calcoli sulla base della velocità media su un percorso di 15 chilometri andata e ritorno. (IL GIORNO)

Nessuna conseguenza per i passeggeri, che fortunatamente sono rimasti illesi nonostante i momenti di paura... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Tutto ha funzionato alla perfezione, e se non avessi avuto quella brutta ferita all’occhio saremmo riusciti ad atterrare senza problemi all’aviosuperficie di Caiolo». «Ho visto con la coda dell’occhio qualcosa che si schiantava contro l’aereo, penso si sia trattato di un solo uccello. (La Provincia Unica TV)