Terremoto Turchia, Tajani: “Italiani stanno bene”

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
LaPresse INTERNO

Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e, a quanto ci risulta, sono tutti in salvo”.

I 21 italiani presenti nella zona più colpita nei Paesi sono stati contattati e, a quanto ci risulta, stanno tutti bene.

Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani fuori da Palazzo Chigi.

Il ministro degli Esteri: "Vicini al popolo turco e al popolo siriano". “Il Ministero degli Esteri sta seguendo con attenzione le conseguenze del terremoto che ha colpito una parte della Turchia e una parte della Siria. (LaPresse)

Su altri media

Milano, 6 feb. Così il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI e Arcivescovo di Bologna in una nota in merito al sisma che ha colpito la Turchia e la Siria, con oltre mille morti (LaPresse)

“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. (Il Fatto Quotidiano)

sulla base di un preesistente forte dell’impero ittita, non ha resistito alla violenta scossa di magnitudo 7.9 che ha provocato il crollo di numerosi edifici e centinaia di vittime. Il castello di Gaziantep è stato ora distrutto dal forte terremoto che lunedì 6 febbraio ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria. (Virgilio Notizie)

È salito ad almeno 1.3598 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria. Il bilancio frutto dei conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi potrebbe però aggravarsi in maniera esponenziale. (Liberoquotidiano.it)

Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. (LaPresse) – “Nella zona più gravemente colpita, dove c’è stato il terremoto più forte, ci sono 21 italiani, li abbiamo raggiunti tutti e non risulta che siano in pericolo. (LaPresse)

Un terremoto terribile, 7.8 la scossa massima e altre scosse, oltre 800 vittime e macerie ovunque. La Turchia meridionale nella notte ha vissuto una tragedia inimmaginabile. Una tragedia che ovviamente coinvolge anche i club sportivi turchi. (La Gazzetta dello Sport)