Collovati: "Maradona? Non c’è paragone con i calciatori di adesso: era leale e accettava i falli”
In occasione del quarto anniversario della morte di Diego Armando Maradona, Calcionapoli1926 ha intervistato alcuni ex calciatori, avversari di Diego. Di seguito le dichiarazioni dell’ex difensore di Inter e Milan Fulvio Collovati: “Diego è stato un personaggio unico! Come calciatore, naturalmente, un numero uno di tutti i tempi. Ho avuto la fortuna di non marcarlo, ma di giocarci contro: per me è stato un onore. (CalcioNapoli24)
Su altri media
Stefano Ceci, Maradona e la multa ricevuta qualche giorno fa (CalcioNapoli1926.it)
Secondo Il Sole 24 Ore, che ha raccolto le stime fatte dalle agenzie di viaggio, sono state oltre 6 milioni le visite all'opera raffigurante il fuoriclasse argentino nel 2023. La popolarità della zona è certificata anche dalla crescita delle attività economiche presenti nel raggio di un chilometro quadrato: +6,5% rispetto al 2021 secondo Unionecamere/Infocamere. (Sport Mediaset)
"Fa specie che gli Scavi di Pompei in questa specialissima classifica siano dietro il Murales di Diego", ha spiegato il giornalista. "Maradona continua ad aiutare i napoletani: 6 milioni di turisti nel 2023 al murales nei Quartieri Spagnoli. (AreaNapoli.it)
Anche se l'oggetto della sanzione amministrativa è una foto del Pibe de Oro esposta a Piazza del Plebiscito nel giorno delle commemorazioni per i quattro anni dalla sua morte. Ma questo è quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì scorso, quando Stefano Ceci (ex manager e amico del campionissimo argentino) è stato multato dagli agenti della polizia Municipale del Comune di Napoli per «occupazione di suolo pubblico». (ilmattino.it)
Come riferisce l'edizione odierna de Il Sole 24 Ore , che riporta a sua volta i dati delle agenzie di viaggio, il murale di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli è uno dei siti turistici più visitati d'Italia. (CalcioNapoli1926.it)
L’insegna è stata montata questa mattina. E ha suscitato stupore, ironia, disappunto e non poche perplessità. I più, però, applaudono convinti all’iniziativa di pubblica utilità con l’esclamazione: “Era ora”. (La Repubblica)