Confessa il 17enne: “Ho ucciso io Santo Romano”. Il 28 maggio era uscito dal carcere minorile di Nisida
Prima ha cercato di negare: "Non so nulla". Poi invece ha confessato: "Sì, sono stato io. L'arma l'ho comprata in un campo rom". A dirlo, secondo quanto trapela da fonti investigative, il 17enne del quartiere napoletano di Barra fermato ieri sera in relazione all’omicidio del 19enne Santo Romano a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli. Il ragazzo ha reso dichiarazioni al pm della Procura dei Minori che ieri sera aveva firmato il decreto di fermo. (La Repubblica)
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È vestito di bianco, non sembra spaventato ed è accanto agli amici. Sembra maneggiare qualcosa, poi - nella scena finale - fa una torsione del corpo, come se stesse per lanciare un oggetto. (ilmattino.it)
Un lungo applauso e il coro "giustizia, giustizia" scandito dagli amici e dalle tante persone presenti all’interno e all’esterno della chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, a Casoria (Napoli). (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Al grido di "Santo", dopo un lungo applauso, i compagni della squadra hanno portato a spalla la bara adagiandola sul campo di fronte alla porta. Sulla bara una foto di Santo e fasci di fiori bianchi. (Tiscali Notizie)
Rimandato a domani per dare ai ragazzi la possibilità di andare a... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Santo Romano, il racconto dell'amico: "Dovevamo fare come tutte le sere, ma non è andata così" (Liberoquotidiano.it)
Gremitissima la chiesa, molti sono all’ esterno ad accogliere Santo urlando piu’ volte il suo nome tra lacrime e dolore. Un lungo applauso ha accolto la bara di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdi’ e sabato a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella chiesa di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe a Casoria. (anteprima24.it)