Btp e titoli di Stato europei, investire in lungo per sfruttare (e anticipare) il taglio dei tassi: ecco come

Per l’inverno e per tutto il 2025 bisogna imparare a pensare in lungo. Anche per i titoli di Stato e le obbligazioni. Con rendimenti che vanno dal 2,5% al 3,5%. A metà dicembre prossimo sono attese complessivamente due riduzioni del tasso di riferimento da parte della Banca centrale europea e della Federal Reserve. Anche se non si può escludere che possano anticipare la mossa. Ma, al momento, non sembrerebbe essere nei loro piani. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Giovedì, secondo l’opinione più diffusa, Christine Lagarde e gli altri funzionari del Consiglio direttivo dovrebbero decretare un taglio del tasso sui depositi di 25 punti base, ma l’attenzione degli operatori è già rivolta all’ultimo incontro del 2024 e ai successivi appuntamenti del 2025. (Finanzaonline)

A suo avviso, anche se in precedenza la banca centrale europea si era orientata verso un prossimo taglio dei tassi a dicembre, un quadro macroeconomico più debole ha probabilmente rafforzato la fiducia del consiglio direttivo a sufficienza per deviare dalla traiettoria di tagli trimestrali dei tassi e fare la sua prima mossa al di fuori di una riunione caratterizzata dalle proiezioni dello staff dell’eurosistema. (SoldiOnline.it)

– Tra stasera e domani mattina torna riunirsi il Consiglio direttivo della Bce per le decisioni di politica monetaria. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)

Tassi, arriva il taglio della Bce per spingere la crescita

Cosa aspettarsi per oggi È il giorno della BCE: oggi, alle 14 ore italiane, la Banca centrale europea comunicherà la decisione sui tassi di interesse. Seguirà, come consueto, la conferenza stampa in calendario alle 14,45. (Wall Street Italia)

Con il calo dell'inflazione e l'indebolimento dell'economia, le previsoni parlano di un'ulteriore riduzione dei tassi di interesse. Il Consiglio direttivo della Bce è riunito a Lubiana, Slovenia, in attesa di sapere quali saranno le decisioni sulla politica monetaria dell'Unione. (idealista.it/news)

Le premesse rimarranno quelle consuete, con le decisioni prese «riunione per riunione» e «dipendenti dai dati». (ilmessaggero.it)