"In campo la Primavera": Inter-Roma, il caos è totale

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SPORT

La morte di Papa Francesco, evento che ha sconvolto non solo la Chiesa ma anche il mondo dello sport, ha creato un intricato rebus per la Serie A. Con il rinvio delle partite previste per lunedì a oggi e la successiva decisione del Governo di sospendere ogni attività sportiva sabato, in concomitanza con i funerali del Pontefice, il calendario – già saturo – è finito nel caos. Una situazione che ha costretto la Lega a rivedere gli accordi, scontrandosi con gli interessi delle società, spesso divergenti.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, aveva avanzato la richiesta di spostare la sfida contro la Roma a maggio, trovando però un netto rifiuto. La proposta alternativa della Lega prevedeva di disputare l’incontro sabato sera, aggirando il divieto con una deroga. L’Inter, tuttavia, ha opposto un secco no, ritenendo inaccettabile giocare in un giorno di lutto nazionale.

Le ore successive sono state un susseguirsi di colpi di scena, con indiscrezioni che lasciavano intendere una possibile soluzione serale per sabato, prima del definitivo dietrofront. Alla fine, la decisione ufficiale ha confermato lo svolgimento della partita domenica alle 15, nel rispetto delle disposizioni governative. Un compromesso che, se da un lato evita ulteriori polemiche, dall’altro mette in difficoltà i nerazzurri, costretti ad affrontare un impegno cruciale per la corsa allo scudetto a ridosso della ripresa della Champions League.

La Gazzetta dello Sport ricostruisce le tensioni dietro le quinte: inizialmente, l’Inter avrebbe preferito un rinvio a data da destinarsi, temendo l’affaticamento dei giocatori. Ma la Lega, stretta tra il rispetto delle esigenze televisive e la necessità di non alterare ulteriormente un calendario già compromesso, ha imposto la soluzione domenicale. Una scelta che, inevitabilmente, lascia insoddisfatte entrambe le parti.