Audi, addio al logo dei quattro anelli in Cina. I clienti cinesi vogliono altro
Addio ai quattro anelli, simbolo che dal 1929 rappresenta le quattro anime che hanno dato vita ad Audi, e benvenuta alla nuova identità, col logo composto da sole lettere. È questa la novità più dirompente del nuovo corso Audi in Cina. Un nuovo corso inaugurato dalla collaborazione strettissima con SAIC, il produttore cinese proprietario del brand MG con cui Audi svilupperà un gran numero di veicoli elettrici in Cina. (DMove.it)
Ne parlano anche altre fonti
Milano, 8 nov. Il concept Audi E è prodotto sulla nuova Advanced Digitalized Platform sviluppata insieme al partner cinese Saic (proprietario del marchio MG).“La nuova piattaforma digitale condivisa costituirà la base per una nuova generazione di veicoli intelligenti e connessi dedicati esclusivamente al mercato cinese. (Agenzia askanews)
A presentare il nuovo marchio è proprio la casa tedesca, affermando che la nuova creazione rappresenta la fusione tra il suo inconfondibile DNA e le robuste dosi di innovazione tipiche dell’industria automobilistica cinese (ClubAlfa.it)
In Cina le Audi, dunque, non verranno più vendute con lo storico e iconico marchio. A sostituirlo è un lettering tutto maiuscolo che riporta il nome del brand, più moderno e minimalista rispetto ai classici quattro anelli. (La Gazzetta dello Sport)
Stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo di tanto interesse? Semplicemente il prototipo inaugura una nuova era per la casa di Ingolstadt che nel paese orientale non si chiamerà più Audi ma AUDI. (Autoappassionati.it)
Audi apre un nuovo capitolo nella sua storia in Cina con il lancio di un brand dedicato esclusivamente al mercato cinese. Il nuovo Marchio, denominato semplicemente AUDI a lettere maiuscole e privo del logo dei quattro anelli, nasce dalla joint venture con SAIC, un’importante casa automobilistica cinese. (QN Motori)
La decisione presa da Audi per preparare il suo futuro in Cina (che è il più grande mercato automobilistico al mondo) è davvero drastica. (Il Messaggero - Motori)