Libano, Crosetto: "Atti ostili contro Unifil possibili crimini guerra"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Libano, Crosetto: "Atti ostili contro Unifil possibili crimini guerra" "Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane contro la base Unp 131 potrebbero costituire crimini di guerra e sicuramente rappresentano delle gravissime violazioni alle norme del diritto internazionale umanitario. Sicuramente violazioni non giustificate da alcuna necessita' militare". Cosi' il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sui fatti accaduti in Libano. (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le accuse – che hanno subito sollevato accese reazioni diplomatiche nei Paesi che partecipano alla missione – sono giunte dal portavoce della forza di pace Andrea Tenenti. Sono stati – secondo Unifil – attacchi "deliberati e ripetuti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il divisionario svizzero Patrick Gauchat racconta la sua esperienza in Medio Oriente come comandante della missione ONU per la pace “Quando si vedono le disgrazie della guerra, si vuole lavorare per la pace” (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Due attacchi in due giorni contro basi Unifil, da parte di Israele, stanno facendo crescere la preoccupazione anche per i militari italiani impiegati nella missione Onu in Libano. (Virgilio Notizie)
"Non si parla di ritiro delle truppe italiane, parliamo sempre di missione Unifil. Qualunque decisione comunque viene presa dalle Nazioni Unite, penso che la prossima settimana si troveranno per parlare di questa cosa" : queste le parole del ministro Guido Crosetto dopo gli attacchi israeliani alle basi italiane della missione Unifil in Libano (il Giornale)
(Adnkronos) – Protesta formale dell’Italia con Israele dopo che il quartier generale e due basi italiane dell’Unifil nel sud del Libano sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito di Tev Aviv. (OglioPoNews)
GERUSALEMME — Se non annunciato, di certo neanche arrivato di sorpresa. Commenta così l’attacco israeliano sul quartier generale dell’Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, Andrea Tenenti, da anni portavoce della missione delle Nazioni Unite nell’area. (la Repubblica)