Il lavoro non è fuori moda. In duemila chiedono aiuto: "Ammortizzatori sociali e legalità nel distretto"
"Va ascoltata la voce di chi lavora nella moda e nelle sue filiere". È il monito che parte da Firenze ma che riguarda un po’ tutto il Paese visto che è un settore chiave dell’economia italiana. E la moda, soprattutto in Toscana, da un paio di anni è in sofferenza. Una situazione a cui serve dare un’inversione di rotta al più presto. Proprio per questo la manifestazione regionale di ieri per la qualificazione delle filiere e la tutela dell’occupazione del settore moda, ha visto scendere in piazza circa duemila lavoratori. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altre testate
Oggi incrociano le braccia per l’intera giornata i lavoratori del settore moda. Contestualmente, a Firenze si svolgerà la manifestazione "Il lavoro non è fuori moda. (LA NAZIONE)
I poliziotti della Squadra Amministrativa, unitamente al personale del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) dell’Asl di Taranto, hanno controllato una pizzeria nel Comune di Monteiasi. (Tarantini Time Quotidiano)
I titolari ci avevano appena riconosciuto l’aumento di stipendio che ci spettava di diritto e un istante dopo hanno mandato tutti a casa. Da operaio della moda a guardia giurata? È la storia di Stefano Mattioli, 42 anni, da 18 anni impiegato in un’azienda di accessori per pelletteria di alta moda a Calenzano. (Corriere Fiorentino)
Almeno duemila lavoratori e lavoratrici del comparto della moda, secondo gli organizzatori, hanno manifestato a Firenze martedì 12 novembre per il rilancio del settore, da tempo Iin una grave situazione di crisi. (Corriere Fiorentino)
I manifestanti sfileranno con bandiere e striscioni per le vie del centro cittadino per arrivare in via Cavour davanti alla prefettura, dove è previsto che sia ricevuta una delegazione sindacale. (LA NAZIONE)
In duemila in corteo a Firenze nel giorno dello sciopero del settore moda. In città siè tenuta la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil per la qualificazione delle filiere e la tutela dell’occupazione del settore moda, che occupa oltre 110mila persone (il 40% degli addetti del manifatturiero), colpito da una grave crisi. (055firenze)