Angelo, Francesco, Claudio: altre tre vittime del lavoro

Anche ieri la contabilità dei morti sul lavoro si è confermata purtroppo affidabile. Tre incidenti mortali al giorno in media, dicono le statistiche e così è stato anche venerdì. Solo che dietro i numeri ci sono le storie. Come quella di Angelo Giardina, 21 anni. Morto travolto da un carrello elevatore mentre era al lavoro in un capannone di un’impresa che produce calcestruzzo. Una delle ipotesi degli inquirenti è che il carico che il ragazzo stava trasportando possa avere sbilanciato il mezzo. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia. Presenti anche gli operatori del 118 e una squadra di Vigili del fuoco. (Grandangolo Agrigento)

Il tema della sicurezza sul lavoro coinvolge tutti, dalle istituzioni ai privati, dalle alte cariche a chi è sul campo. Un evento tragico che turba profondamente tutta la nostra comunità. (AgrigentoOggi.it)

La Procura di Agrigento, che ha aperto un'inchiesta e ha disposto il sequestro dell'area, sta cercando di accertare la posizione lavorativa del giovane e se siano state rispettate le norme anche in materia di sicurezza. (Corriere della Sera)

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, Carabinieri e personale del 118. Questa volta la vittima è un giovane operaio di 21 anni, Angelo Giardina. (ragusah24.it)

Angelo Giardina, operaio di 21 anni, è morto mentre era al lavoro nel capannone di un’impresa edile che produce manufatti in calcestruzzo di Canicattì, nell’Agrigentino. Secondo una prima ricostruzione, sommaria ricostruzione della dinamica dell’incidente sarebbe rimasto travolto dal carrello elevatore che stava manovrando. (Telesud)

“Esprimo vivo cordoglio ai familiari per la prematura scomparsa del giovane Angelo Giardina, ennesima vittima di una continua strage silenziosa che colpisce tanti lavoratori. (Canicatti Web Notizie)