Una pizza a 1.500 euro nel menù del ristorante The Plein Hotel a Milano
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In carta, una pizza a 1.500 euro. È la novità in uno dei ristoranti del The Plein Hotel, un hotel extra lusso di cui si parla da molto in città a Milano. Tra le aperture più attese, si tratta della nuova struttura alberghiera del fashion designer ed imprenditore tedesco Philipp Plein, già noto per l’omonimo brand di moda. L’occasione per presentarlo è stata la recente Milano Fashion Week, anche se l’hotel non è ancora ufficialmente aperto. (Today.it)
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Foto di Milano Today Sembra diventata una gara a chi la spara più grossa: dopo Briatore è il turno di Philipp Plein che apre a Milano un albergo di lusso e piazza in menu una pizza da 1.500 euro. (Cookist)
Sul menu infatti la pizza costa 1.500 euro. Non è uno scherzo, ma la novità offerta dal ristorante extralusso The Plein Hotel, del fashion designer Philipp Plein. L’hotel è stato presentato durante la Milano Fashion Week, anche se l’inaugurazione è avvenuta il 21 settembre. (R101)
La pizza più cara in assoluto ha già fatto il giro del mondo e le critiche non si sprecano: sembra caduta per terra e raccolta, ma perché costa così tanto? (Butta La Pasta)
Questa apertura segna l’ingresso dello stilista nel settore dell’hotellerie, con una proposta che mescola opulenza, originalità e la tipica estetica audace che caratterizza il suo marchio. Lo stilista tedesco Philipp Plein ha inaugurato il suo primo albergo, il Plein Hotel, un’esclusiva struttura a 5 stelle situata in via Manin, nel cuore della città. (Mitomorrow)
I baristi si difendono: gli aumenti sono inevitabili La pizza Loro assicurano: «Non è una pizza qualunque». Una pizza in media pesa 300 grammi e il ristorante di Plein la vende a 1.500 euro. (ilmessaggero.it)
Andrea Esposito, un lametino con una passione inusuale e affascinante, ha trasformato un hobby in una straordinaria testimonianza del valore del tempo e della cura dei dettagli. La sua collezione di “boccali in ceramica decorati con scritte e figure legate al mondo del whisky” ha superato la ragguardevole cifra di 10.000 pezzi, un patrimonio unico che parla non solo di una passione personale, ma della straordinaria capacità delle passioni di unire culture, tempi e persone. (Corriere di Lamezia)