Inchiesta Open, tutti prosciolti. Renzi: «Ho vissuto cinque anni da appestato, Meloni e M5s chiedano scusa»

Matteo Renzi è stato prosciolto dal gup di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva quando era segretario del Pd. Con lui prosciolti anche Maria Elena Boschi e tutti gli altri 9 indagati tra cui l'ex ministro Luca Lotti, l'imprenditore Marco Carrai e l'avvocato Alberto Bianchi. Renzi, Boschi e Carrai erano imputati del solo reato di finanziamento illecito ai partiti. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Al termine dell’udienza preliminare, il gup di Firenze Sara Farini ha prosciolto Matteo Renzi, Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Marco Carrai e l’avvocato Alberto Bianchi e le altre sei persone al centro dell’inchiesta sul cosiddetto Giglio Magico e il sistema di finanziamento privato messo in piedi dall’ex presidente del Consiglio. (Il Fatto Quotidiano)

Lo dichiara il dirigente nazionale di Italia Viva e consigliere regionale della Basilicata, Mario Polese. Non c’è stato quindi alcun finanziamento illecito ai partiti”. (Sassilive.it)

"Il mio abbraccio a Matteo, a Luca, a Maria Elena, a tutte le persone che sono uscite a testa alta e dopo una grande sofferenza dal fango e dalle accuse. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Filippo Sensi a proposito dell'esito dell'inchiesta sulla Fondazione Open. (Civonline)

Caso Fondazione Open, prosciolti Renzi e gli altri dieci indagati

Nessuna presunta irregolarità nei finanziamenti all’ente attivo tra il 2012 e il 2018 per sostenere l’ascesa e l’attivitа politica di Matteo Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Pd. (Nicola Porro)

A tutti è contestato il reato di finanziamento illecito ai partiti. La Procura ritiene la Fondazione un'articolazione di partito riconducibile e funzionale all'ascesa politica dell'ex premier (AGI - Agenzia Italia)

I fatti riguardavano le presunte irregolarità nei finanziamenti a Open - la fondazione attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere finanziariamente l'ascesa e l'attività politica di Matteo Renzi - prima come sindaco di Firenze e successivamente come segretario del Partito Democratico. (il Giornale)