Lo sciopero di istruzione e ricerca: “Oggi è solo l’inizio”
“Siamo qui per dire no al taglio dei salari che vuole il governo, per chiedere politiche diverse per il welfare pubblico perché siamo convinti che senza investimenti su scuola, sanità e sul futuro delle nuove generazioni non c’è futuro per il nostro Paese”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, intervenendo alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al ministero nel giorno dello sciopero proclamato dalla Flc Cgil (Collettiva.it)
Ne parlano anche altre fonti
Previste manifestazioni in oltre 40 città italiane per chiedere rinnovi contrattuali adeguati all’aumento del costo della vita, un piano assunzioni straordinario per frenare l’emorragia di personale, la stabilizzazione di tutti i precari, investimenti e rilancio dei servizi pubblici e misure per i neoassunti della PA spesso costretti a spostarsi centinaia di chilometri dal luogo di residenza (Sky Tg24 )
E’ scattato alle 10 di questa mattina il presidio davanti alla Prefettura di Piacenza organizzato dal sindacato Flc Cgil, per manifestare contro il mancato accoglimento, da parte del ministero, alle richieste del settore. (Libertà)
USB Pubblico Impiego ha lanciato una giornata di sciopero generale di tutti i lavoratori pubblici per domani, 31 ottobre, con manifestazione nazionale a Piazza Vidoni davanti al Ministero per la Pubblica Amministrazione. (USB)
C'è anche chi non dimentica, nonostante i problemi, che oggi è il giorno di Halloween. (Corriere Roma)
Docenti e personale ATA hanno manifestato davanti al Ministero dell’Istruzione il 31 ottobre, in concomitanza con la festa di Halloween, per protestare contro la Legge di Bilancio 2025. Le principali rivendicazioni riguardano l’aumento dei salari, la stabilizzazione del personale precario e maggiori investimenti nella scuola pubblica. (Orizzonte Scuola)
In seguito allo sciopero generale nel settore dell’istruzione, indetto a livello nazionale da Flc Cgil, oggi molti studenti non sono potuti entrare in classe, scoprendolo poco prima del suono della campanella. (Libertà)