Influencer marketing, nel 2025 arriva il nuovo codice di condotta dell’Agcom

In un ecosistema mediatico in cui i social media rappresentano il 24% del tempo totale trascorso online, l’influencer marketing si conferma come una leva sempre più rilevante per i brand. Ma, lo confermano i recenti casi di cronaca – anche giudiziaria – si tratta di uno strumento che sta vivendo una profonda fase di trasformazione. In primo luogo, come PambiancoNews aveva già evidenziato alcuni mesi fa, per la tendenza sempre più spiccata dei marchi ad optare per micro influencer e creator al posto dei grandi nomi. (Pambianconews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il numero dei creator sta crescendo, le aziende includono sempre di più l'influencer marketing all'interno delle proprie strategie e quasi la totalità degli italiani è presente sulle piattaforme online. (Corriere della Sera)

Con l’evoluzione del mondo digitale e la crescente rilevanza delle piattaforme social, si pone la necessità di regolare il trattamento previdenziale delle nuove figure professionali legate al web. In questo contesto, l’INPS ha avanzato tre possibili inquadramenti per garantire una tutela pensionistica adeguata a questi lavoratori. (InvestireOggi.it)

Le nuove regole fiscali per gli influencer

professioni in maniera continuativa e hanno dunque aperto una partita IVA, potranno finalmente inquadrare la propria professione in modo più corretto, utilizzando un codice Ateco predisposto da Istat ed Eurostat, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Content & Digital Creators e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, appositamente per tali professioni. (WIRED Italia)