Rivolta di Corvetto, crimine e disagio tra giovani
Rivolta di Corvetto, crimine e disagio tra giovani L’ultimo recentissimo caso quello al quartiere corvetto alla periferia di Milano, dove un centinaio di giovani ha protestato, dopo per la morte di Ramy Elgaml, 19enne deceduto in un incidente stradale nella notte fra sabato e domenica in scooter durante un inseguimento dei carabinieri. Servizio di Antonella Mitola Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Su altri giornali
Morte di Ramy Elgaml, notte di tensione a Milano: roghi in strada, un bus sfasciato e cariche della polizia "È un grande dispiacere sapere che non c'è più. Le dinamiche sono chiare, non ci resta che fare luce sul fatto e batterci fino a quando la verità non verrà fuori". (La Stampa)
«Vuoi vedere che ti spacco la macchina ora? Vuoi vedere che non torni a casa in macchina?». Questa è la minaccia rivolta a una donna da un ragazzo in zona Corvetto (periferia sud di Milano) la notte del 24 novembre durante il corteo in ricordo di Ramy Elgaml, il 19enne morto poche ore prima proprio in quella zona, perché caduto da uno scooter dopo un inseguimento dei carabinieri. (Open)
Dopo la morte di un egiziano in fuga in moto dai Carabinieri, continua la guerriglia al quartiere Corvetto di Milano. Guerriglia contro lo polizia, che esplode nel cuore della notte. E non ha fatto eccezione la notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre. (Liberoquotidiano.it)
Moa, Aja, Nadir, Amira, Nial e gli altri. I ragazzi del Corvetto, seconde generazioni, gli amici di Ramy. (La Repubblica)
Un atto che il pm di Milano, Marco Cirigliano, ha disposto anche a garanzia del militare e per poter eseguire tutti gli accertamenti necessari ad accertare se la moto è stata tamponata-toccata dalla pattuglia o se si è trattato di una caduta autonoma dopo una fuga nella notte per 8 chilometri. (Liberoquotidiano.it)
La Polizia, la notte scorsa, ha risposto con lancio di lacrimogeni e l'arresto di un ventunenne. Si sta cercando di fare chiarezza sull'accaduto. Dalle telecamere di sorveglianza pare che l'urto sia stato assolutamente accidentale, cosa che tutti noi ci auguriamo e crediamo. (Moto.it)