Schermaglie di governo. Forza Italia rilancia sull’Irpef. E il Carroccio riapre la partita Rai
– La partita non è chiusa. O almeno la Lega assicura di non aver alcuna intenzione di deporre le armi sul nodo della Rai. L’attacco è rovesciato rispetto all’emendamento che ha provocato la prima frattura del centrodestra al Senato. Lì il Carroccio voleva abbassare il canone ben sapendo che la conseguenza sarebbe stata un innalzamento dei tetti pubblicitari dell’azienda pubblica. La proposta di legge depositata alla Camera da Stefano Candiani parte da qui, per arrivare poi alla diminuzione del canone del 20% l’anno: se non è zuppa è pan bagnato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Che l’intenzione derivi dall’ideologia o dal calcolo, il punto è un altro: non è stato specificato uno straccio di misura fiscale credibile, cioè attuabile, per l’abbassamento dell’Irpef. (Ultima Voce)
Le richieste vanno dal taglio dell'irpef per tutelare il ceto medio alle pensioni minime, fino allo stop alla web tax, nel mirino perché considerata dannosa per le pmi, i giornali online e non in grado di colpire i giganti della rete. (ilmessaggero.it)
"Noi siamo per andare avanti sulla riduzione delle tasse, se i soldi del concordato sono pochi si farà una piccola riduzione, se sono di più sarà più grande". "L'importante è ridurre le tasse al ceto medio", sottolinea Nevi. (Tuttosport)
Presidente Paolo Barelli, perché questa tensione tra Forza Italia e la Lega? Pensa sia dovuta al sorpasso elettorale che avete compiuto? (la Repubblica)
Questo è il problema, il resto sono discussioni molto provinciali e non decisive.Noi siamo per un equilibrio di sistema perché aumentando la raccolta pubblicitaria della Rai ne soffrirebbero i giornali che già sono in grande difficoltà". (Civonline)