La bestia umana: riflessioni sulle dichiarazioni dell'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede

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PRESSENZA – International News Agency ESTERI

Peccato, poteva diventare un felice scoop per il giornalista che avesse avuto il coraggio di affrontarla in modo giusto.

Lo esige la bestia umana, quando non viene neutralizzata da un sincero desiderio di pace

Le dichiarazioni di ieri dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sembrano uscire da un romanzo di Zola, “la bestia umana”.

Per Yurash Bergoglio ha messo insieme “carnefici e vittime, stupratori e stuprati” e questo è imperdonabile. (PRESSENZA – International News Agency)

Se ne è parlato anche su altre testate

In merito alla morte di Darya Dugina, Papa Francesco ha espresso la sua idea, parlando di lei come se fosse una vittima della guerra, un innocente l’ha definita, parole che hanno fatto infuriare i vertici di Kiev. (Nanopress)

Mentre allo stesso tempo Papa Francesco ha voluto fare menzione «della morte di una cittadina russa sul territorio della Russia con la quale l'Ucraina non c'entra niente». Quest'ultimo teorizza la guerra giusta russa per ripulire l'occidente delle forze del male che stanno intaccando il cristianesimo (ilmattino.it)

Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba, citato da Ukrinform. (LaPresse) – Il ministro degli Esteri di Kiev ha invitato il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in merito alle parole di Papa Francesco sulla giornalista Darya Dugina, morta in un attentato. (LaPresse)

Per Yurash Bergoglio ha messo insieme “carnefici e vittime, stupratori e stuprati” e questo è imperdonabile Le dichiarazioni di ieri dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sembrano uscire da un romanzo di Zola, “la bestia umana”. (L'AntiDiplomatico)

Kiev ha rivendicato l’intenzione di riprendere la Crimea che aveva conquistato l’indipendenza nel 2018 tramite Referendum; l’America spinge l’Ucraina a proseguire nel conflitto, così come fa l’Europa. Pare essere passato un decennio dallo scoppio della guerra in Ucraina: si avvicinano le elezioni e la sofferenza non fa più notizia. (Sardegna Reporter)

Era troppo facile prevedere che dalla guerra il passo verso il terrorismo sarebbe stato ovvio, spontaneo e veloce. Insomma qui si tratta di terrorismo organizzato (Il Riformista)