Siria, i ribelli assediano anche Homs: «Damasco il prossimo obiettivo». Onu: «Almeno 370mila sfollati»
Le forze filo-turche che si oppongono al presidente siriano Bashar Al Assad stanno puntando a raggiungere Damasco. Lo ha detto il presidente turco Erdogan secondo il quale «dopo Idlib, Hama e Homs ovviamente l'obiettivo sarà Damasco. La marcia delle forze di opposizione continua. Ci auguriamo che questa avanzata in Siria continui senza incidenti o problemi». Erdogan ha spiegato di avere «lanciato un appello ad Assad» per «determinare insieme il futuro della Siria, ma non abbiamo ricevuto una risposta positiva». (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
FEHIM TASTEKIN è un giornalista e scrittore turco, specializzato nelle aree del Caucaso e del Medio Oriente. (il manifesto)
Comprendere il risiko siriano in queste ore non è fatto semplice. Qui, come altrove, sembrano essersi dati appuntamento i principali attori mondiali per regolare - anche in questo angolo di Medio Oriente - i propri conti. (Inside Over)
Ankara, 2 dic. (il Dolomiti)
Secondo un allarmante report dell’Onu sono già 50 mila gli sfollati, ma altre decine di migliaia di abitanti sono pronte a fuggire (la Repubblica)
Secondo l’agenzia statale di Ankara Anadolu, il gruppo sunnita Hts (Hayat Tahrir al-Sham, Comitato per la liberazione del Levante) e le fazioni alleate contro il regime di Bashar al-Assad hanno preso il controllo del distretto di al-Rastan, città strategica nella marcia verso la capitale. (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che “il regime siriano deve impegnarsi in un processo per una soluzione politica“, attraverso la diplomazia, per arrivare a una “soluzione giusta e permanente” della crisi, durante una telefonata con l’omologo russo Vladimir Putin. (Il Fatto Quotidiano)