Sai cosa ti dico, Ghali? La tua è una frase del cavolo

Oggi, soprattutto i giornali legati a La7 (vale a dire il Corriere della Sera e tutto il circoletto buono), parlano di Gali che, ospite da Fabio Fazio, dice la seguente frase. Io ve la leggo e voi capite quanto il mondo si sia totalmente rincoglionito se questa viene considerata addirittura una affermazione importante da ricordare e che i nostri figli metteranno su TikTok. Che bella frase del cavolo, dico io. (Nicola Porro)

Su altre fonti

«Stop a tutte le guerre, stop ai respingimenti, stop alle ingiustizie”. E stop pure alla parola “genocidio”. Ci si aspettava, dopo una settimana di polemiche incandescenti, che Ghali seduto al tavolo di “Che tempo che fa” spiegasse perché avesse esclamato “Stop al genocidio” sul palco di Sanremo. (Milleunadonna.it)

Durante la serata finale del festival di Sanremo, infatti, Ghali ha urlato dal palco dell'Ariston "Stop al genocidio" proprio in riferimento alla guerra in corso a Gaza. (Liberoquotidiano.it)

Queste nuove presenze, il pesce siluro e la cozza asiatica, sono emerse come risultato del cambiamento climatico e degli scambi commerciali internazionali.Si tratta di una situazione preoccupante che richiede un’azione immediata per proteggere l’ecosistema della regione. (NewsWeb24.it)

E così, presente nello studio del Nove domenica 18 febbraio, l'artista non si è smentito. O meglio, sull'ospitata di Ghali da Fabio Fazio dopo la polemica a Sanremo. (Liberoquotidiano.it)

La firma del Fatto quotidiano attacca il conduttore per come ha gestito l’intervista, accusandolo di non aver mai pronunciato le parole «genocidio», «Israele» e «Gaza», durante l’intera conversazione, come era invece accaduto tanto a Sanremo quanto a Domenica in. (Open)

C’era un’allegra crudeltà nel tono col quale Fabio Fazio domenica scorsa ha gestito l’ospitata di Ghali costringendo il cantante italotunisino ad assistere al proprio autodafé. Il paradosso è apparente, in un talk show come quello non si fanno agguati. (Il Manifesto)