"Dietro il mantello della regalità": William e gli altri royal che parlano di politica

Il principe William è l’ultimo reale in ordine di tempo ad aver affrontato senza remore questioni politiche: prima di lui lo avevano già fatto Elisabetta II, Carlo III, Rania di Giordania, Harry e Meghan (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

1 minuto La Confederazione storicamente ha cercato di fare da mediatrice tra le parti in conflitto. Keystone (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

A cominciare da un comunicato emesso ieri con l’approvazione del ministero degli Esteri e del governo di Westminster. Carlo, però, pare ne fosse all’oscuro. (Io Donna)

Per il primogenito di re Carlo III «troppe persone sono state uccise finora». Il principe William interviene sulla guerra tra Israele e Hamas. (Open)

Ieri, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco umanitario a Gaza. Mentre il Regno Unito si è astenuto dalla votazione, c'è chi, ad alti livelli, ha scelto di esporsi sul disastro umanitario pur violando il protocollo: il principe William. (Elle)

E scrive: “Rimango molto preoccupato per il terribile costo umano del conflitto dall’attacco terroristico di Hamas il 7 ottobre. Un intervento senza precedenti per un membro della famiglia reale che non sarebbe stato possibile se Elisabetta II fosse ancora viva. (OGGI)

Attraverso il comunicato diffuso da Kensington Palace lo scorso 20 febbraio l’erede al trono non ha voluto solo esprimere solidarietà a entrambe le parti in conflitto, ma si è esposto in prima persona, in modo netto, sottolineando la necessità di un accordo di pace che metta fine ai combattimenti e alle morti in Medio Oriente. (ilGiornale.it)