L’istruzione è il grande macigno che pesa sull’economia italiana

Pochi giorni fa l’Istat dava conto dei risultati record per l’occupazione italiana, salita a 24 milioni e 92 mila unità, pari al 62,5% dei residenti di età compresa tra 15 e 64 anni. Numeri molto positivi per il nostro mercato del lavoro, che vedono anche il crollo della disoccupazione al 5,8%, dato minimo toccato solamente nell’aprile del 2007. Ma abbiamo molta strada da percorrere per arrivare ai livelli medi europei, dove a lavorare sono più di 70 persone su 100. (InvestireOggi.it)

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Categorie: di Redazione , scritto il 14/12/2024Categorie: Attualità L’Italia è un paese di analfabeti funzionali: potremmo riassumere in maniera cruda e forse anche semplicistica l’esito dell’indagine dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) relativa alle competenze degli adulti per il 2023, il Survey of Adult Skills, realizzata bell’ambito del programma OCSE per la valutazione internazionale delle competenze degli adulti (Programme for the International Assessment of Adult Competencies, PIAAC), dove per adulti si intendono gli individui tra i 16 e i 65 anni. (Finestre sull'Arte)

Il rapporto OCSE-Piaac sulle competenze degli adulti rilasciato tre giorni fa ha tracciato un quadro allarmante della situazione educativa italiana. Questo dato ci pone tra i peggiori in Europa, superati solo da nazioni come Polonia, Portogallo e Cile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E questo è ciò che emerge dall’analisi degli adulti, in attesa che diventino adulti quelli che, anno dopo anno, sui banchi di scuola manifestano carenze sempre più evidenti a ogni rilevazione e in ogni momento del percorso scolastico. (Panorama)

La coscienza dell’ignoranza, non stupiamoci se l’Italia è ridotta così

Questo significa, molto semplicemente, che il 33% degli italiani non è in grado di comprendere un testo più lungo di qualche riga, non sa valutare, usare e farsi coinvolgere dalle riflessioni profonde e dalle problematiche che richiedono tempo di studio e riflessioni prospettiche. (L'HuffPost)

Gli ultimi dati Ocse, usciti martedì, rivelano che gli italiani tra i 16 e i 65 anni sono drammaticamente sotto la media globale nella capacità di comprensione testuale, nella elaborazione matematica, nelle abilità cosiddette di «problem solving». (Corriere della Sera)

Il capitalismo italiano… Stupefacente lo stupore. (La Stampa)