RID Rivista Italiana Difesa - Iran-Israele. Imminente attacco di Teheran secondo gli Americani

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Iran-Israele. Imminente attacco di Teheran secondo gli Americani 12/04/2024 | Redazione L'Amministrazione Biden ne è praticamente certa: la risposta all'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco del 1° aprile ci sarà. Da giorni gli Americani emanano allerte e fanno filtrare notizie in tal senso, generando un clima di “attesa” che ricorda sinistramente quello del gennaio e febbraio 2022 a proposto di un’imminente azione russa in Ucraina (RID)

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Due nemici si affrontano nel Medio Oriente odierno: Iran e Israele. Lo si capiva prima che cominciasse la guerra in corso da sei mesi a Gaza, lo confermano ora le voci, diffuse da fonti americane, di un possibile imminente attacco di Teheran a Gerusalemme con droni e missili, in risposta al raid israeliano dei giorni scorsi contro l’ambasciata iraniana di Damasco (la Repubblica)

L’attacco dell’Iran contro Israele avverrà oggi secondo quanto rivelato due fonti Usa alla Cbs. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Secondo le stesse fonti, sarà impegnativo per gli israeliani difendersi da un attacco di tale portata e, sebbene sia trapelata la possibilità che gli iraniani possano optare per un attacco su scala ridotta per evitare un'escalation, si ritiene che in ogni caso la loro rappresaglia sia imminente. (Adnkronos)

L’escalation pare ormai essere inevitabile e tutti gli attori principali nell’area si stanno muovendo per far fronte a questa eventualità. L’Iran potrebbe attaccare Israele entro le prossime 24 o 48 ore. (ilGiornale.it)

È quanto hanno rivelato due fonti americane alla Cbs, secondo cui oltre 100 droni e decine di missili sarebbero pronti a bombardare già questo venerdì, 12 aprile, obiettivi militari all'intero del Paese, come risposta all'attacco avvenuto in Siria il 1° aprile nel quale sono stati uccisi diversi militari iraniani di alto rango. (Today.it)

Lo ha ribadito il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi che ha compito una valutazione della situazione in atto. Siamo in guerra e da circa sei mesi siamo a un elevato livello di preparazione". (Il Messaggero Veneto)