Jannik Sinner, fango per il doping? Incrocio pericolosissimo: cosa può accadere in Cina
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Dopo la vittoria degli US Open e la morte di zia Margith (sorella di mamma Siglinde), Jannik Sinner si tuffa nel nuovo impegno di stagione. Il 26 settembre in Cina, a Pechino, parte il Masters 1000 che l’altoatesino vinse lo scorso anno, iniziando una crescita inarrestabile che l’ha portato a essere numero uno al mondo agli ultimi Roland Garros. Il torneo, in diretta su Sky Sport, è pronto a iniziare e ha già il suo tabellone ufficiale. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
Jannik Sinner torna in campo dopo il trionfo allo Us Open. Il torneo si disputerà dal 26 settembre al 2 ottobre e questa mattina è stato sorteggiato il tabellone. (ilmattino.it)
Il tennista cileno, n.28 del ranking, ha vinto l’unico precedente contro l'azzurro, disputato sull’erba di s’-Hertogenbosch nel 2019 L’impianto vanta 11 campi più un centrale da 15mila posti – il Diamond Court – dotato di un tetto retrattile costruito per i Giochi Olimpici del 2008. (LAPRESSE)
Jannik Sinner è pronto a tornare in campo con il torneo della Cina. Dovrà quindi difendere il titolo prima di proiettarsi sul Masters 1000 di Shanghai. (ilmessaggero.it)
– Inizierà contro Nicolas Jarry il cammino di Jannik Sinner all'Atp 500 di Pechino, in programma da giovedì 26 settembre al 2 ottobre. Il China Open - lì dove un anno fa è iniziata l'ascesa dell'azzurro - segnerà il ritorno in campo dell'azzurro dopo il trionfo agli Us Open (Quotidiano Sportivo)
Obiettivo titolo bis per Jannik Sinner, campione in carica del "China Open", ATP 500 dotato di un montepremi di 3.720.165 dollari di scena sul cemento dell'Olympic Green Tennis Center di Pechino (combined con un WTA 1000), impianto da 11 campi più un centrale da 15mila posti - il "Diamond Court" - dotato di un tetto retrattile costruito per i Giochi Olimpici del 2008. (Sport Mediaset)
Il 37enne di Arma di Taggia, n.80 del raking mondiale, è stato battuto in rimonta per 3-6 6-2 6-3, dopo quasi due ore e un quarto di lotta, dal francese Arthur Rinderknech, n. (la Repubblica)
