Open Arms, Bongiorno smaschera la Ong: "L'e-mail senza risposta. Chi è il sequestratore?"

Open Arms, Bongiorno smaschera la Ong: L'e-mail senza risposta. Chi è il sequestratore?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
Liberoquotidiano.it INTERNO

Giulia Bongiorno nella sua arringa finale nel processo Open Arms mette spalle al muro l'Ong e lo fa smontando pezzo per pezzo le accuse contro Matteo Salvini. Il legale del vicepremier mette in discussione la tesi del sequestro di persona tanto cara ai pm. E l'avvocato Bongiorno nel suo appello finale non usa giri di parole: "L’Italia aveva chiesto una semplice mail con dati già presenti per far scendere i migranti. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un video su X, da Palermo, in merito al processo Open Arms. "Venti dicembre. (La Provincia di Cremona e Crema)

Giulia Bongiorno, legale difensore di Matteo Salvini nel processo sulla vicenda Open Arms, ha parlato al margine dell'udienza di questa mattina a Palermo. "L'armatore era estremamente felice quando è arrivata la procura perché il problema non era lo sbarco, ma Salvini", ha aggiunto l'avvocato. (La Repubblica)

«Venti dicembre. (Corriere TV)

Open Arms, l'arringa dell'avvocato Bongiorno: «Il soccorso non fu casuale, ci fu una consegna concordata»

In mezzo c’erano loro, i quattro ministri (Giancarlo Giorgetti, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli) e i parlamentari della Lega (una novantina quelli presenti) chiamati a una manifestazione di solidarietà con il loro leader Matteo Salvini sotto processo per il caso Open Arms (non c’erano, invece, né i governatori, da Luca Zaia ad Attilio Fontana, né il generale Roberto Vannacci). (Corriere della Sera)

Oggi, venerdì 18 ottobre, è il giorno dell'arringa difensiva di Giulia Bongiorno, l'avvocato che difende Matteo Salvini nel processo Open Arms, dove il leghista rischia una condanna a sei anni di carcere. (Liberoquotidiano.it)

È cominciata così l’arringa difensiva dell’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini al processo che vede imputato a Palermo il vicepremier e leader della Lega per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. (Giornale di Sicilia)