«Rosa Vespa dopo un ritardo era convinta di esser incinta». Ora è caccia ai complici che potrebbero averla aiutata
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Chiesta la perizia psichiatrica sulla donna che ha rapito la piccola Sofia. Le rassicurazioni al marito sul certificato di nascita: lo faremo dopo le dimissioni Possibile che nessuno abbia aiutato Rosa Vespa nel mantenere il suo “segreto” per tutti i nove mesi dela sua finta gravidanza culminata con il rapimento della piccola Sofia dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza? Suo marito, Acqua Moses Omogo Chiediebere, è stato scarcerato. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
La donna rimane in carcere per aver rapito la piccola Sofia lo scorso martedì nella clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. Cosenza – Ai raggi X i cellulari di Rosa Vespa e di Aqua Omogo Chiediebere Moses. (Il Lametino)
Ma come ha potuto simulare una pancia che cresce nell'intimità con suo marito? E come mai lui, in nove mesi, non si è mai insospettito? La spiegazione sarebbe iu una lunga assenza di Moses e, ovviamente, come ha spiegato, nella fiducia che aveva nella moglie. (Corriere della Sera)
Ma, nel corso degli interrogatori, Rosa Vespa ha rivelato di aver vissuto un periodo di profondo disagio psicologico, in parte dovuto alla morte del padre, e di essersi sentita «una donna a metà» per le difficoltà incontrate nel tentativo di avere figli, per non riuscire a realizzare «il suo sogno di avere una bella famiglia e dei figli». (Vanity Fair Italia)
«Ho creduto a mia moglie perché siamo da tanto tempo insieme, quasi 13 anni. Lei faceva le analisi. (ilmattino.it)