Inizia l'era Trump-bis, cosa cambia per Torino e il Piemonte? "Contro le nostre eccellenze non c'è dazio che tenga"

Approfondimenti:
Ucraina Morti sul lavoro

Ora che i conti sono stati fatti e anche gli ultimi voti sono stati attribuiti, inizia ufficialmente l'era Trump-bis alla guida degli Stati Uniti d'America. Ma cosa cambia per il Piemonte e per Torino in particolare? Difficile dirlo con precisione, soprattutto in un momento in cui gli effetti si stanno studiando innanzitutto sulle questioni aperte come la guerra in Ucraina o lo scontro in Medio Oriente tra Israele, Libano e terre palestinesi (TorinOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Calenda ha evidenziato le difficoltà economiche in arrivo: “L’Occidente si sta sgretolando, un pezzo alla volta, e non ce ne accorgiamo perché fotografiamo pizze su Instagram. Nulla di sorprendente, ma questa volta sono loro al governo, e le conseguenze se le prenderanno tutte”, così il senatore Carlo Calenda dopo i risultati delle elezioni Usa. (Il Fatto Quotidiano)

(Adnkronos) – La guerra dei dazi, i rapporti commerciali con la Cina e le implicazioni che si celano per l’Europa, l’aumento della spesa militare e i tagli a quella sociale, il futuro dell’Ucraina nel lungo conflitto con la Russia di Putin. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ha vinto Donald Trump, ma soprattutto ha vinto un’agenda “America First”, con uno spostamento strutturale degli elettori verso un nazionalismo economico di destra. Intentiamoci, anche i democratici con Joe Biden avevano adottato una strategia basata su dazi e sussidi all’industria interna. (Forbes Italia)

Neoprotezionismo, dazi, tassi: con la vittoria di Trump i mercati Ue finiscono nel mirino

A tranquillizzare il mondo produttivo – spiega il presidente di Assolombarda - i rapporti molto solidi tra gli Stati Uniti e le imprese lombarde. (TGR Lombardia)

Dal punto di vista economico c'è il rischio di una guerra commerciale, un rischio che "non è da escludere". È l'opinione di Ian Hernandez, uno dei ricercatori dell'European Policy Center, think Tank di Bruxelles di cui è presidente onorario il belga Herman Van Rompuy, ex presidente del Consiglio europeo. (EuropaToday)

I dazi arriveranno, salvo sorprese, e colpiranno le importazioni europee. Wall Street vola, le piazze europee cedono dopo un avvio positivo solo per finta. (La Stampa)