Renzi promette a Calenda il Partito Unico, ma punta all'eredità berlusconiana per sfilargli la leadership (di A

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L'HuffPost INTERNO

“Non parlarmi, non ti sento”. Matteo Renzi e Carlo Calenda provano a fare pace, ma era quasi meglio la lite. Il leader di Italia viva si dice pronto a firmare qualunque documento Calenda gli sottoponga. “La politica non si fa con le carte”, sibila ai suoi. E intanto va avanti nel progetto di attrarre i berlusconiani. Per ora gli azzurri approdano al giornale, con Andrea Ruggieri. (L'HuffPost)

Su altri media

Con Lula c’è una situazione di speranza” ma dobbiamo “spingere di più”. “Il Brasile è un Paese molto violento con le donne, il quinto Paese al mondo per i femminicidi – spiega – Anche l’amministrazione Lula deve essere più efficace per tutelare le donne, le ragazze, in Brasile”. (LaPresse)

Cronaca di una morte annunciata. Eppure quando mancano poche ore alla riunione del comitato politico di Azione e Italia Viva (ore 18.30, nella sede dei calendiani) il destino della creatura abbozzata da Matteo Renzi e Carlo Calenda prima delle elezioni politiche di settembre scorso, pare decisamente già segnato. (ilgazzettino.it)

“Quanto votarono La Russa per avere la presidenza della Vigilanza io ho chiuso gli occhi, ma ora basta“, è la frase attribuita a Calenda dalle ricostruzioni de la Stampa. Una delle ultime puntate riguarda i virgolettati attribuiti al leader di Azione Carlo Calenda per quanto riguarda i presunti voti di Italia Viva per l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. (Il Fatto Quotidiano)

In Brasile la situazione dei diritti sociali era “molto difficile” con Bolsonaro, che “ha tolto budget a diverse politiche pubbliche”, spiega. E aggiunge: in Italia la strada per contrastare il razzismo “è ancora molto lunga”. (LaPresse)

«Alle 18.30 di oggi è convocato il Comitato politico del Terzo polo per discutere e votare la proposta di costituzione del partito unico. La riunione indetta oggi, 12 aprile, segue una giornata complicata per le due forze politiche che, dopo la federazione, stanno provando a fondersi in un partito unico. (Open)

L’ex ministra Teresa Bellanova commenta la situazione del Terzo Polo arrivando alla sede di Azione, a Roma, per la riunione congiunta con Italia Viva. “Per fare un partito c’è bisogno dei tempi necessari per fare un percorso democratico. (Il Sole 24 ORE)