Striscia di Gaza: accuse tra Israele e Hamas su trattative per il cessate il fuoco
Di Euronews Hamas: le nuove condizioni poste da Israele sul cessate il fuoco a Gaza hanno portato a ritardi nel raggiungimento di un accordo. L'ufficio di Netanyahu smentisce PUBBLICITÀ Rispondendo alle affermazioni di Hamas secondo cui i negoziati per un accordo di cessate il fuoco e restituzione degli ostaggi sono stati ritardati da Israele che ha imposto nuove condizioni, l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu da parte sua ha incolpato il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa. (Euronews Italiano)
La notizia riportata su altri media
Hamas accusa Israele di aver imposto nuove condizioni che hanno ritardato un accordo per la tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. “I negoziati per il cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri procedono seriamente a Doha, con la mediazione del Qatar e dell’Egitto. (LAPRESSE)
Non è bastato, al momento, nemmeno l’appello del presidente israeliano Isaac Herzog a portare Hamas e Israele a un accordo prima della fine del 2024, come auspicato da tutte le parti nelle scorse settimane. (Il Fatto Quotidiano)
Almeno 50 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un edificio vicino all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. E' stata aperta una inchiesta a loro carico per uso di documenti falsi, ma potrebbero essere formalizzate altre accuse nel caso in cui fossero ricercate in Siria. (Corriere della Sera)
Medioriente, Netanyahu: "Progressi in colloqui su accordo ostaggi Gaza" 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Le forze armate israeliane hanno confermato di aver lanciato «attacchi contro obiettivi militari degli Houthi sulla costa occidentale e nell'entroterra dello Yemen» come risposta ai «ripetuti attacchi» lanciati dai ribelli filo-iraniani contro lo Stato ebraico con droni e missili. (Corriere della Sera)
Una delegazione israeliana è giunta ieri al Cairo per riprendere la discussione su un possibile accordo di cessate il fuoco a Gaza, con scambio di ostaggi e prigionieri politici palestinesi. (il manifesto)