Panetta alla Bce: stop alla stretta monetaria

L’economia europea sta stagnando, l‘inflazione è domata e gli effetti delle politiche della prossima amministrazione Trump potrebbero essere ancora più negativi per il Vecchio Continente: quindi la Bce deve abbandonare "le politiche monetarie restrittive" "che non sono più necessarie", continuando a tagliare i tassi e spingendosi in territorio espansivo. A Milano per una lezione all‘università Bocconi, il governatore della Banca d‘Italia Fabio Panetta (nella foto) esorta così l‘istituto centrale di Francoforte e i suoi colleghi del board a essere "meno cauti" e a preoccuparsi della debolezza "dell‘economia reale" con l’obiettivo di rilanciare la crescita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Nella fase attuale dovremmo concentrarci maggiormente sulla lentezza dell’economia reale: senza una ripresa sostenuta, l’inflazione rischia di essere spinta ben al di sotto dell’obiettivo, aprendo uno scenario che sarebbe difficile da contrastare per la politica monetaria e che quindi andrebbe evitato. (Il Sole 24 ORE)

Intervenuto all’Università Bocconi di Milano, l’esperto ha invocato “un approccio più tradizionale e realmente lungimirante alla politica monetaria, in linea con il nostro orientamento a medio termine”. (Nicola Porro)

Con l’inflazione dell’area euro vicina all’obiettivo e una domanda interna stagnante, Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, ha invitato la Banca centrale europea a modificare la sua strategia. (QuiFinanza)

Inflazione in miglioramento, politiche Bce più non necessarie: a rischio la crescita 2025

Intervenuto all'Università Bocconi di Milano, Panetta ha invitato ad adottare “un approccio più tradizionale e realmente lungimirante alla politica monetaria, in linea con il nostro orientamento a medio termine”. (Il Giornale d'Italia)

Con l’inflazione nell’area euro che si avvicina all'obiettivo della banca centrale euroopea e le proiezioni che indicano «una stabilizzazione ben al di sotto del 2% entro il 2025», il governatore ha evidenziato che «le condizioni di politica monetaria restrittiva non sono più necessarie» e ha auspicato «un rapido ritorno a tassi neutrali» sarebbe essenziale per stimolare la domanda interna e favorire la crescita economica, che invece è stagnantee finora è stata trainata dall’export. (Corriere della Sera)

Una combinazione che potrebbe spingere l’inflazione ben al di sotto del 2%, aprendo, di fatto, «uno scenario che sarebbe difficile da contestare per la politica monetaria e quindi è da evitare», ha spiegato il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel corso del suo intervento alla Bocconi. (Italia Oggi)