Omicidio Bellocco, la Curva Nord Inter si muove: prima riunione

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Ponte sullo Stretto

Negli ultimi giorni ha fatto notizia l’uccisione di Bellocco, che sarebbe stato accoltellato da uno dei capi della Curva Nord dell’Inter. Quest’ultima ha organizzato una riunione, la prima dopo l’episodio. IL FATTO – Proseguono le indagini sulla morte di Antonio Bellocco. Mercoledì scorso, a Cernusco sul Naviglio, sarebbe stato accoltellato da Andrea Beretta, uno dei capi della Curva Nord dell’Inter. (Inter-News)

Ne parlano anche altre fonti

Un fatto drammatico coinvolge il club italiano: un uomo ha perso la vita è un altro è stato messo in manetta per aver causato l’omicidio. (ilovepalermocalcio.com - Il Sito dei Tifosi Rosanero)

In particolare, da quanto emerge, sono sei le coltellate al cuore e cinque quelle sferrate al collo. Antonio Bellocco, rampollo del clan di Rosarno e con affari nella curva Nord nerazzurra, è stato ucciso mercoledì 4 settembre dal capo ultrà dell'Inter Andrea Beretta con una ventina di coltellate. (Corriere Milano)

Colpito al cuore e al collo da Andrea Beretta, leader ultrà interista. Nessun proiettile trovato sul corpo della vittima. Antonio Bellocco, esponente di spicco dell’omonimo clan della ‘ndrangheta e membro del direttivo della curva interista, è stato ucciso con undici coltellate fatali. (Telemia)

La lettera - Omicidio Bellocco, la famiglia: «Si era trasferito a Milano per cambiare vita, delitto non collegato alla criminalità organizzata»

Andrea Beretta ha ucciso Antonio Bellocco colpendolo 20 volte con un coltello. Il 49enne, capo ultrà nerazzurro, è in carcere per omicidio volontario. (Fanpage.it)

Così uno degli storici capi della curva interista, Nino Ciccarelli, sui suoi profili social annuncia un incontro tra gli ultrà della 'nord' per il 12 settembre in un bar nei pressi dello stadio di San Siro, luogo di ritrovo degli ultras nerazzurri. (Tuttosport)

La madre e i fratelli del 36enne ucciso a coltellate a Cernusco sul Naviglio si dicono amareggiati per «il costante riferimento da parte dei media alla parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa» ed esprimono fiducia nell'operato della magistratura per la ricostruzione del movente La famiglia di Antonio Bellocco, l'ultras dell'Inter ucciso nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, esprime «la propria amarezza, unita al forte dolore, circa il costante riferimento da parte dei media al vincolo di parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa». (LaC news24)