Salvini insiste sul Viminale. Fazzolari: «Niente rimpasto, non vedo questa esigenza»
«Ragioneremo con Giorgia». Neanche il tempo di tornare a rimettere «nelle mani del buon Dio» l’idea di un suo ritorno al Viminale che per Matteo Salvini già arriva secca la nuova smentita di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario e braccio destro di Meloni. «Non è all’ordine del giorno, non se ne è mai parlato» spiega a margine del voto d’approvazione della Manovra, al Senato, interpellato sulla necessità ipotetica di una “superclausola” anti-rimpasto di governo. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
L'argomento sembrava chiuso solo pochi giorni fa, dopo il faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Salvini. Così il leader della Lega parlando con i cronisti davanti al Senato (Corriere della Sera)
In chiaro, i toni sono all'insegna della distensione. Galeazzo Bignami, capogruppo Fdi alla Camera e fino a poche settimane fa numero due di Matteo Salvini al ministero delle Infrastrutture, allontana con diplomazia lo scenario di un rimpasto. (il Giornale)
Il ministro dell'Interno: "Non ho chiesto io di fare il ministro" (LAPRESSE)
“Rimpasto? Non c’è bisogno di nessun rimpasto. Lo afferma, in un colloquio con “Il fatto quotidiano”, il vicepremier, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. (Agenda Politica)
Intervistato da La Stampa, alla domanda se si candiderà in Campania alle regionali e su un possibile rinvio del voto al 2026, il titolare del Viminale replica: "Le elezioni regionali, per previsione costituzionale, si svolgeranno nei termini previsti dai rispettivi statuti regionali. (Sky Tg24 )
Se c’è una cosa che si è capita è che, dopo l’assoluzione per il caso Open Arms, il desiderio di Matteo Salvini di tornare al Viminale al posto di Matteo Piantedosi non è una boutade natalizia. Se due indizi fanno una prova, ormai il leader della Lega l’ha ripetuto così tante volte che è normale essersi fatti l’idea che sotto sotto ci stia pensando davvero. (Nicola Porro)