“Vedevo macchine che andavano giù e poi sassi, sassi, sassi...”

“Vedo che viene acqua, melma... e poi vedo pezzi di mobili nel mio giardino”, racconta, spiegando di aver avuto paura, ma anche la lucidità di non scappare fuori. “Vedendo la Moesa che aumentava fino al livello stradale, ho detto, “no, io non posso, devo star qui”. Fortuna che la casa è restata in piedi. Le dirò che forse l’esperienza di aver visto già tante cose aiuta”. Memore dell’alluvione di più di 40 anni fa, Giulia Tonolla-Bianchi conosce la natura quando infuria. (RSI.ch Informazione)

Su altre testate

Al via la conferenza stampa: solidarietà e cordoglio dalle autorità (Ticinonews.ch)

Le operazioni di ricerca proseguono per altre due persone scomparse, ma le speranze di trovarle vive si affievoliscono con il passare del tempo. Una violenta ondata di maltempo ha colpito la Svizzera nei giorni scorsi, provocando forti piogge e inondazioni che hanno messo in ginocchio il canton Grigioni (leggi qui). (Meteo Italia)

Nel primo pomeriggio di oggi le ricerche in corso a Sorte hanno permesso il ritrovamento di una salma. I familiari sono stati informati e assistiti dai servizi preposti. (laRegione)

La cantonale Lostallo-Mesocco riapre alle 22.00 di domenica (RSI.ch Informazione)

I soccorritori sono al lavoro per individuare gli altri due dispersi anche se, è stato detto, le possibilità di trovarli ancora in vita sono minime. La notizia è stata comunicata durante la conferenza stampa organizzata per fare il punto sulle conseguenze del nubifragio che si è abbattuto venerdì sera in Mesolcina. (RSI.ch Informazione)

C'erano prati, tante piante da frutto, niente di tutto questo. Invece, da questa e dall'altra parte c'erano tre case che oggi non esistono più. (Corriere del Ticino)