L’ipotesi di truppe francesi e britanniche in Ucraina, per l’Italia Tajani dice no. Ministri Ue riuniti per la sicurezza
I ministri della Difesa di Germania, Francia, Polonia, Italia e Regno Unito si sono incontrati a Berlino per discutere le misure per rafforzare la sicurezza e la difesa in Europa. Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov è intervenuto in videocollegamento. Pistorius, il francese Sébastien Lecornu, il britannico John Healey, il polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz e Guido Crosetto si sono incontrati sullo sfondo dell'incombente presidenza statunitense di Donald Trump, notoriamente critico della Nato che ha chiesto all'Europa di investire molto più denaro nella propria sicurezza e che si prevede che taglierà gli aiuti militari all'Ucraina. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’esercito di Kiev è sempre più in difficoltà di fronte alla superiorità numerica e tecnologica dei russi, che continuano ad avanzare nel … (Il Fatto Quotidiano)
Francia e Regno Unito non escludono l’ipotesi di inviare soldati in Ucraina. La Germania, davanti all’ipotesi di un’escalation della guerra tra Kiev e la Russia, comincia a pensare ai bunker antiatomici. (CremonaOggi)
Messaggio durissimo del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev che ha esortato l'Europa a fermare il sostegno all'Ucraina o affrontare i danni potenzialmente devastanti dell'ultimo missile a raggio intermedio di cui si è dotata Mosca, l'Oreshnik. (la Repubblica)
A lanciare la clamorosa indiscrezione è il quotidiano Le Monde. Francia e Regno Unito infatti starebbero discutendo sulla possibilità di inviare truppe in Ucraina. (Liberoquotidiano.it)
L'invio di truppe occidentali in Ucraina torna a infiammare le cancellerie europee. Con una nuova fase di escalation del conflitto, negli ultimi giorni sono riprese in Europa, soprattutto tra Francia e Regno Unito, le discussioni per l'invio di soldati e di contractor di società di difesa private in Ucraina. (Today.it)
La domanda che affligge l’Europa da ormai più di un anno è soprattutto una: come deve reagire Bruxelles alla rielezione di Donald Trump e a un suo eventuale disimpegno in Ucraina? Rimanere in stallo, fare un passo indietro o addirittura rilanciare sono le tre opzioni di un’Unione che rischia di rimanere sola a sostenere un esercito, quello di Kiev, sempre più in difficoltà di fronte alla superiorità numerica e tecnologica degli uomini della Federazione che continuano ad avanzare nel Donetsk e preparano la riconquista totale del Kursk. (Il Fatto Quotidiano)