Vittorio Feltri, 'ciclisti? Non sono contento quando muoiono'

"In questi giorni c'è stata la polemica sui ciclisti, perché io detesto le piste ciclabili, perché hanno strozzato il traffico di Milano. Pertanto, quando un ciclista viene travolto e ucciso, non è che sono contento come mi hanno attribuito. Spero solo che il Comune, davanti a queste tragedie, si decida a togliere le piste ciclabili che hanno portato solo seri guai alla circolazione". Così Vittorio Feltri oggi a 'Spin Doctor', la trasmissione condotta da Luigi Crespi e Fabio Carosi sull'emittente radiofonica Giornale Radio (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

“A Milano quello che mi dà fastidio sono le piste ciclabili, i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti”, sarebbero queste le parole pronunciate ieri a Milano ad un evento pubblico da Vittorio Feltri, e che hanno suscitato l'indignazione dell'Associazione Gabriele Borgogni. (055firenze)

Un affondo che ha fatto il giro d'Italia arrivando anche in Veneto. Il pensiero è andato alla morte di Michele Scarponi, travolto da un furgone mentre si allenava in preparazione del Giro D'Italia a Filottrano, in provincia di Ancona. (Corriere della Sera)

Feltri e la frase sui ciclisti, scatta la querela

Cosi' Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo, interviene a latere della polemica per le dichiarazioni di Vittorio Feltri ("i ciclisti mi piacciono solo quando investiti"). "Nelle ultime ore è tornata all'attenzione dei media il tema della sicurezza. (Il Piccolo)

Il presidente della Federciclismo a LaPresse: "L'ha fatta fuori dal vaso". L'Associazione Gabriele Borgognoni annuncia azioni legali La replica della Federciclismo a Feltri (LAPRESSE)