Leapmotor T03: elettrica, economica e fatta bene

Le domande facili nel momento più difficile. Funzionerà l’auto elettrica da città? Riuscirà a rappresentare un'alternativa valida ma economica alle vetture con motore a benzina? Per scoprirlo abbiamo provato un modello tutto nuovo per il mercato italiano, dove arriva ad un prezzo di 18.900 euro e con un solo allestimento. La Leapmotor T03 è una citycar gradevole nel gusto, ben costruita e cinese, cioè realizzata da quell'azienda che recentemente si è legata ad accordi con Stellantis (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altre testate

Leapmotor C10 è il secondo modello della Casa in arrivo sul mercato italiano. Si tratta di un SUV elettrico con dimensioni paragonabili a quelli di una Tesla Model Y e un prezzo decisamente più accessibile. (Virgilio)

L’obiettivo della joint venture, controllata con il 51% dal gruppo italofrancese, è competere, grazie ai prezzi molto competitivi e alla tecnologia, con i marchi cinesi già presenti in Europa. I primi modelli elettrici, sul mercato tra fine settembre e ottobre, sono la city car TO3 e il suv C10, presentati in un evento a Milano. (Gazzetta di Parma)

La Leapmotor C10 è una grande suv a corrente prodotta in Cina. Distribuita dal gruppo Stellantis, è ricca per quel che costa; solo discreta l’autonomia dichiarata e la velocità di ricarica non è un granché. (AlVolante)

Il Correttivo del codice della crisi

Dotazioni, prestazioni e commento alla citycar elettrica cinese di Stellantis, che è spaziosa in soli 3,6 metri e costa 17.900 euro (missionline)

I primi mercati europei nel mirino per ottenere il risultato dichiarato sono Italia, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera e Regno Unito, che utilizzano rete di vendita di Stellantis (l'Automobile - ACI)

Arriva al traguardo il correttivo del Codice della crisi,il decreto legislativo 14/2019. Con il correttivo viene ridisciplinata la possibilità della transazione forzosa, fiscale e contributiva, sia nel piano di ristrutturazione dei debiti sia nel concordato in continuità. (Il Sole 24 ORE)