Il Pd brucia i cespugli. Schlein balla da sola
Al Nazareno, dopo la pausa depressiva post Liguria, da lunedì hanno ricominciato a dividersi i potenziali ministeri. Nel Pd regna l'euforia: ieri Elly Schlein, reduce coronata d'alloro da Emilia Romagna e Umbria, è stata accolta con applausi e flabelli alla riunione del gruppo dem alla Camera. Le dichiarazioni di omaggio trionfale dei suoi non si contano: «Siamo di nuovo il partito a vocazione maggioritaria», chiosa un dirigente. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
«Il Pd va bene e cresce perché unisce. Il braccio destro di Elly Schlein, Igor Taruffi, responsabile organizzazione del Nazareno, mette in fila un 2024 di successi per i dem. (la Repubblica)
Il giorno dopo la doppia vittoria in Emilia-Romagna e Umbria, Elly Schlein si gode il successo. Definisce «impressionanti» i numeri del Pd, vicino al 43% in Emilia e sopra il 30% in Umbria e cerca di fare tesoro delle larghe coalizioni che si sono imposte nelle due regioni. (il manifesto)
Un Pd «con un’identità più solida» che ha conquistato tre Regioni, Sardegna, Emilia-Roma… Anche a costo di faticare di più, preferiamo non fare polemiche e lavorare per l’unità. (La Repubblica)
"Siamo freschi di due belle vittorie in Emilia Romagna e in Umbria. Sono state vittorie collettive e di squadra, ciascuna forza politica e civica ha dato il proprio contributo. Partivamo dal centrodestra che guidava sei regioni di quelle al voto e noi una, ora siamo 4-3. (Il Mattino di Padova)
De Pascale e Proietti "hanno dimostrato la capacità di tenere insieme coalizioni plurali, ampie, sono state vittorie collettive e di squadra, ciascuna forza ha dato il proprio contributo, sia in Emilia Romagna che in Umbria". (Sky Tg24 )
Nelle regioni in cui si è votato siamo partiti 6 a 1 per loro e ora siamo 4 a 3. Elly Schlein sorride: è reduce da una telefonata con Pedro Sánchez che l’ha chiamata per discutere di come uscire dallo stallo della Commissione Ue e adesso torna a volgere la sua attenzione all’Italia. (Corriere della Sera)