Ananas nel carrello per avere un appuntamento: nuovo trend spagnolo porta il caos nei supermercati
– Un trend spagnolo esploso sui social media sta scatenando il caos nei reparti ortofrutta del paese, richiedendo in alcuni casi l’intervento delle forze dell’ordine. Mettere un ananas a testa in giù nel carrello, tra le 7 e le 8 di sera nei punti vendita Mercadona, per segnalare di essere single e disponibile a fare nuove conoscenze: una trovata nata su TikTok, in particolare dal profilo dell’attrice comica Vivy Lin, che ha velocemente preso piede in tutto il paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
Byebye Tinder, benvenuto Mercadona. Mettere un ananas nel carrello a testa in giù tra le 7 e le 8 di sera nei punti vendita della catena di supermercati Mercadona è il nuovo metodo utilizzato dai single spagnoli per trovare l'anima gemella. (WIRED Italia)
Se le dating app vi hanno stufato armatevi di carrello per la spesa. O di scarpe da corsa. L'importante è la voglia di mettersi in gioco (Vogue Italia)
Non soltanto gli ananas, a quanto pare, per provare a rimorchiare al supermercato. Nell’ultimo periodo si sta parlando molto delle nuove tendenze per provare ad approcciare mentre si fa la spesa. Su internet infatti circola la teoria che mettere un ananas nel proprio carrello indichi disponibilità a conoscere nuove persone e funzioni come una specie di “Tinder da spesa”. (Radio Deejay)
La sapete quella dell’ananas nel cestello della spesa? Non è una barzelletta: è un modo di segnalare, al supermercato, che si è single e in cerca di compagnia. Proprio lì, in quel momento. (Rivista Studio)
L’amore all’improvviso, con un ananas nel carrello. Chi vanta un passato da single nel Nord Italia già lo sapeva e la storia di andare a far la spesa per trovare compagnia non gli è nuova. (La Stampa)
Conosciuto come Ligar en Mercadona o l'hashtag #ligarenmercadona e traducibile in «flirtare nel Mercadona», a lanciare il trend è stato un filmato pubblicato dall'attrice comica spagnola Vivy Lin sul suo profilo TikTok (Vanity Fair Italia)