Strage di Nuoro, l'appello della nonna del 14enne sopravvissuto: "Smettete di commentare sui motivi"

È ancora nell’aria, il frastuono dei colpi di pistola esplosi da Roberto Gleboni la mattina di mercoledì 25 settembre a Nuoro, quando ha tentato di eliminare l’intera famiglia con una strage che ha paralizzato l’Italia. Nel frattempo si rincorrono le notizie sulle dichiarazioni – poche, comprensibilmente – rese dal 14enne sopravvissuto alla mattanza. Sui social i commenti si sprecano: sedicenti esperti di rapporti famigliari, opinioni non richieste e soprattutto ostentazioni di affetto che certamente non aiutano una famiglia dilaniata dalla tragedia. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono le prime indiscrezioni che arrivano dall’autopsia su uno dei tre corpi esaminati all’ospedale Brotzu di Cagliari, dal medico legale Roberto Demontis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'unico sopravvissuto alla strage di Nuoro non sa di esserlo. «Dove è mio fratellino?». (leggo.it)

Eseguite le autopsie da parte del medico legale Roberto Demonti, restituite le salme alle famiglie, domani, 1 ottobre, alle 11 nella cattedrale di Santa Maria della Neve, officiati dal parroco don Giovanni Chessa, si terranno i funerali di Paolo Sanna, il vicino nonché padrone di casa di Roberto Gleboni, l’omicida-suicida. (Cronache Nuoresi)

Fissata la data dei funerali di Paolo Sanna

Quattro colpi di pistola contro sua moglie, due alla tempia e due al torace, uno solo, fatale, per Martina, uno per Paolo Sanna, il vicino ammazzato per caso, perché per una tragica fatalità si trovava sul pianerottolo mentre il 52enne Roberto Gleboni passava con la pistola, diretto a casa di sua madre dopo aver sterminato la sua famiglia. (Casteddu Online)

Giusi Massetti si era molto allontanata dai propri affetti, probabilmente proprio su impulso di Gleboni. Anche la figlia Martina era sotto stretto controllo dell’uomo, in una dinamica fortemente patriarcale all’interno delle mura domestiche. (Cagliaripad.it)

Si terranno domani mattina, primo ottobre, alle 11 nella cattedrale di Santa Maria della Neve. Questi dovrebbero tenersi nella parrocchia di San Domenico Savio. (La Nuova Sardegna)