Paolini, quel fatale settimo game Krejcikova vince Wimbledon

Nel nome di Jana Novotna. È sufficiente menzionare questa divinità tragica del tennis, per applaudire la vittoria a Wimbledon di Barbora Krejcikova che proprio alla sfortunata campionessa del 1998, ha dedicato un successo arrivato inaspettatamente dopo un periodo di infortuni e poche soddisfazioni. Purtroppo Jasmine Paolini non è riuscita a completare un lavoro iniziato idealmente un anno fa, quando su quello stesso campo centrale fu eliminata al primo turno contro un’altra grande ceca, Petra Kvitova (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

La sconfitta brucia ma la Krejcikova è una signora giocatrice, non è certo una vergogna perderci, specie nel modo in cui ha fatto Jasmine: lottando fino alla fine, annullando due matchpoint, non rassegnandosi mai. (La Stampa)

La sua avventura sui prati dell'All England Club è iniziata lunedì 1 luglio con la vittoria in 2 set sulla spagnola Sorriber Tormo (7-5, 6-3) ed è proseguita mercoledì 3 con il successo sulla belga Minnen (7-6, 6-2). (Today.it)

Nole si è imposto in semifinale per 3-0 con il punteggio di 6-4, 7-6, 6-4 in due ore e cinquanta minuti contro Lorenzo Musetti. Novak Djokovic e Carlos Alcaraz si giocano il titolo nel singolare maschile di Wimbledon (Sky Sport)

Paolini-Krejcikova, oggi finale Wimbledon 2024: dove vederla in diretta

"A prescindere da tutto, ha già fatto la storia per essere stata la prima tennista italiana ad arrivare in finale a Wimbledon". E poco importa che alla fine il sogno di diventare la prima italiana a vincere nel "tempio tennistico" per eccellenza si sia infranto in finale contro la ceca Barbora Krejcikov: Jasmine Paolini sta accumulando sempre più esperienza ai vertici e potrà riprovarci in futuro. (LA NAZIONE)

Una partita equilibrata e che si è decisa su pochissimi punti nel terzo set. Jasmine Paolini sta vivendo sicuramente emozioni contrastanti dopo aver perso la finale di Wimbledon contro Barbora Krejcikova (OA Sport)

Wimbledon resta un sogno, ma Jasmine Paolini riparte da Londra con la certezza di essere entrata di diritto nell’élite del tennis mondiale: nella finale dei Championships edizione 137 l’azzurra, complice anche la tensione per l’appuntamento con la storia, perde contro la ceca Barbora Krejcikova, ma dopo l’exploit di Parigi, sconfitta in finale dalla polacca Iga Swiatek, e la conferma di Londra, scala il ranking mondiale, confermandosi tra le più forti al mondo. (Giornale di Sicilia)