MotoGP, Marquez: "Non mi sento colpevole del fatto che Pramac abbia lasciato Ducati"

Marc Marquez ha chiuso la prima giornata di prove ad Assen con il 6° tempo, abbastanza per mettere in cassaforte l'ingresso diretto in Q2. Lo spagnolo è stato più convincente al mattino che al pomeriggio, ma il bilancio ha comunque il segno più. “La verità è che è andata abbastanza bene, questa mattina sono salito in sella e mi sono sentito come se non mi fossi mai fermato, ero a mio agio - spiega il pilota del team Gresini - Questo pomeriggio ho faticato di più, ma crediamo di sapere il perché e domani mattino lo verificheremo. (GPOne.com)

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Marc Marquez e il suo passaggio nel Team Ducati Factory tengono ancora banco in MotoGP: ci sono alcune dichiarazioni che hanno stupito tutti Sono diverse le chiavi di lettura sull’arrivo di Marquez alla Ducati ufficiale. (SportItalia.it)

Il ritiro di Marc Marquez? Il pilota spagnolo parla ai fan dalla conferenza stampa di Assen e l’annuncio lascia davvero tutti senza parole. (MilanLive.it)

Magari Ducati l’ha fatto apposta. Di pancia verrebbe da pensare che l’amore - come quello di Dall’Igna per i fuoriclasse - porta a scelte poco ragionate, impulsive, lontane dalla logica con cui vanno gestite le aziende. (MOW)

Marquez, che mazzata: la sentenza è senza precedenti, è ridimensionato

Sicuramente in FP2 … In FP1 è stato molto veloce e ha chiuso in seconda posizione, mentre nella sessione di pre-qualifiche è stato un po’ meno incisivo ma ha comunque ottenuto un sesto tempo che gli ha permesso di accedere direttamente al Q2 delle Qualifiche. (Corse di Moto)

Dopo il GP del Mugello la Ducati ha ufficializzato l’ingaggio di Marc Marquez nel team factory per il prossimo biennio MotoGP. Un nuovo capitolo per Ducati Il giro di valzer del mercato piloti e team, orchestrato dietro le quinte … (Corse di Moto)

Con la corsa al titolo ormai una lotta a due tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, per Marc Marquez l’obiettivo è concludere la stagione nel migliore dei modi e terminare l’annata in maniera positiva. Anche negli ultimi giorni abbiamo visto il divario tra i primi due e ormai – all’interno del paddock – il plurititolato campione non viene visto come l’uomo da battere. (Link Coordinamento Universitario)