Fiom, Fim e Uilm alla premier Meloni: trasferire il tavolo sull’Automotive a Palazzo Chigi

Convocare il tavolo del settore Automotive alla presidenza del Consiglio dei ministri: la richiesta è contenuta in una lettera inviata alla premier Giorgia Meloni dai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella. « L’attuale situazione di stallo nel confronto al Mimit - sostengono i sindacati -, il taglio di risorse pubbliche e la mancata presenza dei vertici di Stellantis, richiedono l’assunzione di una responsabilità non più rinviabile dopo lo sciopero e la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore auto. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

A preoccupare il sindacato è la situazione in cui versano le imprese presenti nel territorio altotiberino e della provincia di Perugia, colpite dalla crisi, nata a livello europeo e che ha avuto ricadute fortissime anche nel territorio umbro. (Saturno Notizie)

Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a Relind il Forum della Relazione Industriali organizzato da Confindustria e Assolombarda. Il nostro interlocutore è l'Ue che ha fatto scelte che stanno evidenziando dei limiti non solo per l'Italia ma anche per altri paesi come la Germania", ha aggiunto. (Teleborsa)

La città, con tutto il suo tessuto economico tanto legato all’automotive, diventa il simbolo del’intero Alto Tevere per un comparto in profonda crisi e che impiega sul territorio, con l’indotto circa 4000 persone. (LA NAZIONE)

Fim, Fiom e Uilm scrivono alla Presidente Meloni: “Necessario convocare il Tavolo Automotive alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”

Non c’è tregua per il settore automotive, che sta vivendo una fase di crisi senza precedenti. Una nota azienda è ora andata in bancarotta. (QuattroMania)

"La situazione del settore automotive in Italia e in Europa diventa sempre più critica. In assenza di una netta inversione di direzione, rischia di essere irrimediabilmente compromessa la prospettiva industriale e occupazionale". (SavonaNews.it)

“L’attuale situazione di stallo nel confronto al Mimit, il taglio di risorse pubbliche e la mancata presenza dei vertici di Stellantis, richiedono l’assunzione di una responsabilità non più rinviabile dopo lo sciopero e la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore auto” ‒ scrivono i tre segretari generali a sostegno della richiesta di convocazione, concludendo che ‒ “In assenza di un riscontro positivo ci vedremo costretti all’auto-convocazione con i lavoratori del settore presso Palazzo Chigi”. (Fiom-Cgil)