Attacco di Hezbollah su Haifa: lanciati 100 razzi

Circa 100 razzi sono stati lanciati dal Libano in poche ore verso Haifa secondo l'esercito israeliano: è il più pesante attacco contro la città costiera dall'inizio della guerra. L'Idf ha affermato che la maggior parte dei primi 85 razzi lanciati da Hezbollah su Haifa è stata intercettata con successo dalle difese aeree. Ma alcuni razzi hanno colpito la zona causando danni nei sobborghi di Haifa di Kiryat Yam e Kiryat Motzkin secondo la polizia. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Hezbollah ha dichiarato che i suoi combattenti hanno respinto due tentativi dell'esercito israeliano di infiltrarsi nel Libano meridionale. In due dichiarazioni separate, il gruppo libanese ha affermato che le truppe hanno cercato di entrare nelle zone di confine vicino a Blida, nel Sud-Est, e a Labouneh, nel Sud-Ovest, ma sono state respinte. (ilmessaggero.it)

L'autista locale ha avuto un infarto ed è morto. Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. (La Stampa)

Conferma smentita dall'Idf: «Non sappiamo se Safieddine è morto». «Potete salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà distruzione e sofferenza, come vediamo a Gaza», dice il premier Netanyahu in un messaggio ai libanesi, confermando che è stato eliminato il successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah (ilmattino.it)

Secondo l'esercito israeliano, alcuni razzi sono stati intercettati dalle difese aeree. Altri 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso la zona di Haifa, portando il numero totale di razzi di Hezbollah verso la città costiera nel nord di Israele a oltre 100 nell'ultima mezz'ora. (Civonline)

Il movimento filo-iraniano ha affermato che i soldati israeliani hanno tentato di infiltrarsi nelle zone di confine di Blida (sud-est) e Labouneh (sud-ovest). . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E, alle ore 6.31 (locali) del mattino, ha lanciato quattro razzi verso lo Stato ebraico: l'aeronautica di Tel Aviv ne ha intercettati tre, mentre il quarto è caduto in una zona aperta. Nel kibbutz di Re'im, proprio il luogo del massacro al festival musicale Supernova dello scorso anno, una folla aveva cominciato le celebrazioni con un momento di silenzio. (ilgazzettino.it)