Inzaghi, c'è più Inter per te. Simone senza limiti: il progetto rinnovo sulla via di Herrera
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Tra le chat nerazzurre, che da tempo pullulano di entusiasmo e dibattiti, una domanda ricorre con insistenza: l’Fc Internazionale, nella sua storia gloriosa e lunga 117 anni, ha mai giocato così bene? Paragonare epoche diverse è un esercizio sterile, ma è innegabile che questa squadra stia scalando posizioni nel cuore di un intero popolo, proprio come il suo allenatore. Simone Inzaghi, che ha saputo plasmare un’identità precisa e vincente, è ormai diventato il simbolo di un momento storico per il club. La sua immagine e quella dell’Inter si sovrappongono, in un connubio che racconta di un progetto riuscito e di una sintonia perfetta tra panchina e campo.
Il futuro di Inzaghi, però, non è ancora scritto. La proposta di rinnovo da parte dell’Inter c’è, ma la risposta del tecnico dipenderà da un dettaglio non trascurabile, che potrebbe cambiare le carte in tavola. Quel che è certo è che il club, guidato da Beppe Marotta, vuole garantirsi la continuità di un progetto che sta dando frutti eccellenti. Inzaghi, dal canto suo, chiederà garanzie per poter continuare a lavorare in un contesto che gli permetta di ambire ai massimi traguardi.
Qualcuno, tra i tavolini del bar della Pinetina, giura di aver sentito sussurrare una parola magica: Triplete. Un termine che all’Inter evoca ricordi indelebili, legati a un passato recente ma che oggi sembra tornato di attualità. Non per nostalgia, ma perché questa squadra, in questa stagione, ha tutte le carte in regola per provarci. Le prestazioni sul campo, come quella contro l’Atalanta a Bergamo, descritta da Fabrizio Biasin come una delle migliori dell’era Inzaghi, confermano che l’Inter è in piena fase ascendente.
Eppure, non è sempre stato così. La sconfitta a Firenze, quel 3-0 al Franchi che aveva gettato ombre sull’ambiente nerazzurro, aveva fatto temere il peggio. In molti avevano visto in quella caduta la fine del ciclo di Inzaghi, un errore di valutazione figlio di una mentalità “risultatista” che, fino a vent’anni fa, dominava il calcio. Oggi, invece, i bilanci e i progetti a lungo termine hanno preso il sopravvento, sostenuti da una visione più moderna e strutturata.
Inzaghi, che ha saputo superare quei momenti difficili, è ora alla guida di una squadra che non solo gioca bene, ma incarna un’idea di calcio precisa. Il mese di maggio potrebbe segnare un altro passo importante: il quarto rinnovo del tecnico, che continuerebbe così a scrivere la sua storia nerazzurra, sulla scia di un altro grande allenatore come Helenio Herrera