Attori, musicisti, premi Oscar e un Nobel contro l'uso non autorizzato dell'intelligenza artificiale generativa
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“L’uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell’intelligenza artificiale generativa è una grande quanto ingiusta minaccia per i mezzi di sussistenza delle persone dietro quelle opere e non deve essere consentito”. È il senso della dichiarazione-appello firmata da oltre 10.500 persone, in gran parte musicisti, scrittori, attori, artisti, fotografi e altro ancora, attori e compositori vincitori di Oscar e musicisti multiplatino. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Se le Intelligenze artificiali (Ia) dovessero essere addestrate con la narrativa contemporanea l’Ia diventerebbe stupida. (MOW)
Tra i 10.500 firmatari spiccano nomi come Julianne Moore, Björn Ulvaeus degli Abba, il cantante dei Radiohead Thom Yorke, lo scrittore giapponese Kazuo Ishiguro, la scrittrice statunitense Ann Patchett, musicisti tra cui Robert Smith dei Cure e il compositore Max Richter e attori tra cui Kevin Bacon, Rosario Dawson e il premio Oscar F. (la Repubblica)
In questi ultimi tempi non si fa altro che parlare (e scrivere) di Chat GPT, il chatbot sviluppato dalla società di ricerca sull'intelligenza artificiale OpenAI che rischia di cambiare per sempre il nostro rapporto con la tecnologia. (Sky Tg24 )
– Il meglio, o giù di lì, dell’intelligenza umana contro la potenza e la minacciosa crescita di quella artificiale. L’accusa è la stessa indicata nella causa pilota aperta un anno fa dal New York Times contro Open AI e Microsoft: i sistemi di intelligenza artificiale si “allenano“ in rete su opere protette dal copyright (gli articoli, le fotografie, i grafici, i disegni del giornale) senza autorizzazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"L'uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell'intelligenza artificiale generativa è una grande quanto ingiusta minaccia per i mezzi di sussistenza delle persone dietro quelle opere e non deve essere consentito”. (WIRED Italia)
A scendere in campo questa volta sono nomi di peso del mondo del cinema, della musica, della letteratura come Julianne Moore, Kevin Bacon, Thom Yorke, Bjorn Ulvaeus, Kazuo Ishiguro, Kate Mosse. Sono già 13mila e 500 i firmatari della «Dichiarazione sull'addestramento dell'AI», che considera violazione del copyright l'uso senza autorizzazione di testi, opere d'arte e musiche da parte di società come Open AI, Meta, Stability AI. (Corriere della Sera)