Il centrosinistra si aggancia al corteo dei movimenti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Che il corteo sarebbe riuscito lo si capiva dal moltiplicarsi di adesioni dei giorni scorsi. Una mobilitazione nata dal basso, costruita con assemblee in tutta Italia, che per una volta i partiti di centro sinistra sono riusciti ad agganciare. Anche se non tutti hanno avuto la lungimiranza di cogliere fin da subito la vastità dell’opposizione popolare al ddl Sicurezza e «hanno tentato di mettere il cappello a cose fatte», come spiega un attivista sotto al camion in testa al corteo. (il manifesto)
Su altre fonti
Il Pd ha aderito alla manifestazione, e alla piattaforma, della rete nazionale A pieno regime contro il disegno di legge sicurezza l’11 dicembre. Tre giorni prima del corteo andato in scena ieri a Roma, il partito di Elly Schlein si è aggiunto alla lista delle sigle che si sono mobilitate contro il provvedimento approvato alla Camera e adesso all’esame del Senato. (Liberoquotidiano.it)
Qui il segretario e leader di Sinistra Italiana prende addirittura il megafono e attacca: "Oggi in piazza tantissimi e tantissime contro un ddl della paura, contro una destra che ha come obiettivo quello di cancellare i diritti di libertà e il diritto al dissenso. (Liberoquotidiano.it)
Quante persone c'erano ieri al corteo contro il ddl Sicurezza a Roma? 100mila secondo gli organizzatori, appena 7mila per la Questura. A riportare quest'ultimo dato, singolare se si vedono le immagini e le riprese video del corteo che ha attraversato la capitale, è l'agenzia di stampa LaPresse. (Fanpage.it)
Sono oltre duecento le realtà che, da ogni regione del Paese, scendono oggi in piazza a Roma per manifestare contro il ddl Sicurezza. L’appuntamento è per le 14 a piazzale del Verano, dove sono attese circa 25mila persone. (la Repubblica)
"Siamo circa 50mila": lo annunciano gli esponenti della Rete no ddl sicurezza, che hanno organizzato il corteo nella capitale che si concluderà a piazza del Popolo. Petardi contro la vetrina e la scritta "assassini" sono stati lanciati da alcuni studenti pro Pal danneggiando un punto vendita del supermercato Carrefour di viale Regina Margherita. (Il Piccolo)
Per il leader M5S: "I cittadini quando parlano di sicurezza non chiedono di reprimere il dissenso politico, non chiedono di reprimere la resistenza passiva, non chiedono il bavaglio sempre più stretto per i giornalisti" (Il Fatto Quotidiano)