Addio al filosofo Giulio Giorello. Prima di morire si è sposato

Negli ultimi giorni, però, la sua situazione era peggiorata.

Si era sposato tre giorni fa con la sua compagna Roberta Pelachin.

È morto a Milano a 75 anni il filosofo Giulio Giorello.

Era stato allievo di Ludovico Geymonat ed è stato il suo successore nella cattedra di Filosofia della scienza all’Università Statale milanese.

Da quanto si è appreso, era stato ricoverato per il coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da oltre una settimana. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Giulio Giorello era, in Italia, il filosofo della scienza. Per lui la scienza era quella di Russell e Popper: fallibile, amante del dubbio, naturalmente scettica verso le certezze assolute, che sanno subito di intolleranza e di tirannia. (ilGiornale.it)

Allievo del grande matematico René Thom e di Ludovico Geymonat, che per primo in Italia ha tenuto un insegnamento di filosofia della scienza, Giorello aveva insegnato a Pavia e a Catania, prima di tornare a Milano, succedendo all'Università Statale sulla cattedra che era stata dal maestro. (Il Messaggero)

Giulio Giorello è morto, a 75 anni di età nel capoluogo lombardo dove era nato il 14 maggio del 1945. Con Tito Faraci nel luglio 2014 Giorello ha scritto una storia per il settimanale “Topolino”, dedicato agli ottant’anni di Paperino: si intitola “La filosofia di Paperino”, dove il papero va a un congresso di filosofi. (Il Riformista)

Ha quindi insegnato dapprima Meccanica Razionale presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Pavia, per poi passare alla Facoltà di Scienze presso l'Università degli Studi di Catania, a quella di Scienze naturali presso l’Università dell’Insubria e al Politecnico di Milano (La Sicilia)

Finalmente dimesso una decina di giorni fa è tornato a casa con grande soddisfazione fra i suoi adorati libri. Era stato ricoverato per il coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da una decina di giorni. (Ansa)

“Era molto più giovane di me, era una persona simpatica e gentile. Certamente aveva un atteggiamento amichevole nei confronti della filosofia debole, proprio perché era un anti metafisico e su questo concordavamo su molte cose”. (La Repubblica)