Scuola, 3106 nuovi docenti assunti ma migliaia di precari in cattedra

La giungla delle immissioni in ruolo per i docenti delle scuole diventa più fitta e di più arduo attraversamento, quest’anno, per la confusione generata dal ministero dell’Istruzione che ha deciso di accantonare una quota di cattedre disponibili: invece di assegnarle adesso le “conserva” per il prossimo concorso. Dunque 3.106 assunzioni andranno fatte entro l’inizio della scuola (sulla carta alcune entro il 1 settembre, altre addirittura al 31 dicembre), almeno altrettante resteranno da parte per un concorso non ancora bandito. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

dell'avvio del nuovo anno scolastico. Banco di prova anche per la gestione con il nuovo modello che prevede una drastica riduzione delle autonomie scolastiche. (LaC News24)

“Come FLC CGIL – si legge nella nota – continuiamo a condannare la scelta del Ministero di limitare il numero per le assunzioni a tempo indeterminato a soli 45.124 unità, rispetto ai 64.156 posti liberi e vacanti presenti in organico, e denunciamo la grave penalizzazione che ciò comporta per tanti docenti che, pur in possesso dei requisiti necessari, come in particolare gli idonei dei concorsi 2020, non verranno immessi in ruolo”. (FLC CGIL)

Nella scuola italiana, c’è un problema di precariato, fenomeno in crescita negli ultimi anni, con troppe supplenze. Ecco cosa succede. Se, nell’anno scolastico 2015/2016, un docente su otto era precario, oggi siamo arrivati ad un docente su tre. (lentepubblica.it)

Personale Ata, Pacifico (Anief): “Rispetto a 30mila posti sono state autorizzate soltanto 10mila assunzioni. Così si precarizza la categoria” Di (Orizzonte Scuola)

“Sarà un inizio piuttosto complicato, sicuramente molto più degli ultimi anni”. In ritardo le operazioni che si fanno normalmente in questo periodo. (Collettiva.it)

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