Peruzzi spiega: "Era bello fare il team manager alla Lazio. E con Lotito..."
Angelo Peruzzi si racconta ai taccuini de Il Corriere della Sera. Ripercorrendo tutta la sua carriera da calciatore, l'ex portiere ha parlato anche del suo arrivo alla Lazio nel 2000: "Come potevo dire di no. Sono stato benissimo, anche se poi il club fallì e Lotito ci spalmò i contratti. Ma ero sereno. Stavo bene". Ha anche ricordato che a quel tempo, visto il suo passato alla Roma, i romanisti dicevano che era diventato laziale e i laziali che era romanista. (La Lazio Siamo Noi)
Ne parlano anche altri media
Tra i tanti temi toccati non manca anche una breve considerazione sulla lotta scudetto, coinvolgendo nel discorso anche Antonio Conte. Tutti i giorni, sempre". (CalcioNapoli1926.it)
I boschi, i funghi, la caccia al cinghiale. La nuova vita di Peruzzi: "Oggi mica potrei giocare" (TUTTO mercato WEB)
Angelo Peruzzi viene ricordato come uno dei migliori portieri italiani: le vittorie in maglia Juve , il passaggio all' Inter (sofferto, come rivelato qualche settimana fa ) e la Lazio . Il Mondiale del 2006, Calciopoli e il rimpianto Real Madrid . (Tuttosport)
Angelo Peruzzi, nel corso della sua intervista al Corriere della Sera, ha spiegato le particolarissime circostanza del suo esordio in Serie A: "17 anni, ero riserva. (TUTTO mercato WEB)
Così in un'intervista al Corriere della Sera il portiere campione del mondo Angelo Peruzzi. Il calcio è diventato un cinema, non fa per me". (Sport Mediaset)
"Seguo Lippi, ma si fanno male Ronaldo il fenomeno e Vieri. Vabbè, andiamo avanti: dalla Juve all’Inter. (Tutto Juve)