Migranti, arrestati 4 scafisti del tragico naufragio di Roccella: sono stati fermati in Kurdistan

La strage nello Jonio Provvedimento eseguito dalle forze di sicurezza su ordine del giudice. Nell’area si nascondeva anche Barzan Kamal Majeed, uno dei più noti trafficanti di esseri umani al mondo Le forze di sicurezza curde (Asayish) hanno annunciato l'arresto di quattro sospetti scafisti in relazione al naufragio mortale di migranti al largo delle coste italiane la scorsa settimana, che ha ucciso almeno 36 persone. (LaC news24)

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«Naufragio anonimo e invisibile». Così i vescovi della Calabria hanno definito la tragedia avvenuta nel mare Ionio al largo della costa calabrese che ha provocato la morte accertata di 26 persone, tra le quali numerosi bambini, e almeno una ventina di dispersi. (LaC news24)

La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha fermato uno dei migranti superstiti al naufragio avvenuto nel Mar Ionio, sbarcato al porto di Roccella Ionica il 17 giugno scorso. L’uomo è indiziato di omicidio. (LAPRESSE)

LOCRI – La Polizia di Stato ha arrestato H.A., uno dei migranti superstiti al naufragio avvenuto nel Mar Ionio, sbarcato al porto di Roccella Jonica il 17 giugno scorso, ritenuto gravemente indiziato del delitto di omicidio. (Tempo Stretto)

Dalle indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Siderno con la collaborazione della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Roccella Ionica, sarebbe emerso che l’uomo, un iracheno di 27 anni , mentre la barca a vela era già alla deriva, avrebbe sfogato la sua violenza su una ragazza irachena di 16 anni, figlia di un’altra superstite, fino a provocarne la morte per soffocamento. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

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Tragedia nella tragedia: l’uomo, mentre la barca a vela era già alla deriva, avrebbe sfogato la sua violenza sulla giovane fino a provocarne la sua morte. (Il Giornale Popolare)