Geopolitica e geoeconomia dopo la guerra in Ucraina

Quanto alla Brexit, Prodi ha ammesso: «Da presidente Ue i problemi maggiori li ho sempre avuti con il regno Unito.

Avevano un’idea troppo diversa di Europa e un legame troppo forte con gli Stati Uniti»

La guerra in Ucraina come barometro degli equilibri mondiali.

Prodi ha parlato tanto di Cina e Stati Uniti (due paesi che conosce direttamente, dato che vi ha insegnato) perché ritiene che solo con un loro accordo si possa arrivare alla pace in Ucraina. (Ufficio Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Asia, Africa e Russia saranno più cinesi. Alec Ross, pur riconoscendo l'importanza del competitor Cina, ha scelto una modalità tranchant: «Il mondo non diventerà più cinese, loro sono molto forti nelle produzioni, ma non nelle invenzioni. (Il Sole 24 ORE)

"Tutto sommato - ha detto - l'import e l'export fra Cina e Stati Uniti continua ad essere sostenuto e le imprese americane presenti non sembra abbiano intenzione di andarsene. "Fino al 2016 - ha spiegato Forchielli - gli americani consideravano la Cina un importante comprimario ed i rapporti erano ottimi, tanto che gli Usa avevano appoggiato l'ingresso del paese asiatico nell'Organizzazione mondiale del commercio. (Ufficio Stampa)

Ci sono ragioni obiettivo, lo scambio commerciale ha un rapporto di 1 a 10: La Cina non può rinunciare all’Europa e agli Stati uniti. Ed è difficile che si aprano finché «Stati Uniti e Cina» non decideranno di assumersi direttamente il ruolo di negoziatori. (Il Sole 24 ORE)

Ci sono interessi così diversi tra i Paesi europei che come si fa a comporli con l'unanimità? L'Europa però non può avere un ruolo in questa guerra perché ancora non siamo una grande potenza. (Il Sole 24 ORE)

“Usa e Cina sono decisivi per la pace in Ucraina. Il professore ha posto l’attenzione su un aspetto: “Bisogna fare presto, perché il rischio è che gli interessi dell’Europa e degli Stati Uniti si dividano ancora di più” (Il Fatto Quotidiano)